ACI CASTELLO (CT) – Una nuova vittoria al Consiglio comunale di Acicastello per il Movimento Cinque Stelle che vede approvata la mozione contro il gioco d’azzardo e l’installazione di slot machine e video lottery proposta dal consigliere Antonio Bonaccorso, candidato sindaco alle prossime elezioni comunali per il gruppo pentastellato.
“La piaga del gioco d’azzardo – spiega Antonio Bonaccorso – è uno dei mali più aggressivi e facilmente accessibili della nostra società e l’approvazione della mozione con la conseguente ordinanza deliberata lo scorso 4 febbraio dal sindaco, che riduce notevolmente l’apertura di centri scommesse, sale giochi e locali che abbiano all’interno delle slot e delle vlt è un progetto dalla valenza sociale ed economica diventato realtà”.
È vietata l’apertura di sale giochi tradizionali o videolottery a distanza di 500 metri, misurati secondo il percorso pedonale, da istituti scolastici, luoghi di culto, centri di aggregazione sociale, sportivi e ricreativi e da strutture residenziali e semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio assistenziale. Inoltre è obbligatorio da parte del personale dell’esercizio la verifica della maggiore età delle persone che accedono alla sala o alla macchina e il rispetto degli orari che non possono andare oltre quelli stabiliti dalla legge, ovvero dalle 10.00 alle 13.00 e dalle ore 16.00 alle 22.00 di tutti i giorni compresi i festivi.
Sul tema del gioco d’azzardo e della dilagante piaga della ludopatia si è espresso anche il deputato alla Camera Santi Cappellani, il quale ha sottolineato come la politica debba aiutare e sostenere i cittadini davanti ad una problematica così importante che mette a rischio non solo il precario equilibrio economico di molti ma distrugge rapporti familiari e sociali.
“Il successo castellese- dichiara Santi Cappellani– è un passo molto importante per l’evoluzione della nostra società, perché in linea con quanto portato avanti dal Movimento a livello nazionale la politica ha la responsabilità morale e civile di debellare questa malattia, riducendo l’offerta e l’accesso con un’adeguata informazione e un’azione attiva di prevenzione e cura contro il gioco d’azzardo patologico”.