C’è anche del talento, a Catania. Ed una città che rischia di essere ricordata soltanto per episodi come quello che mercoledì scorso ha riguardato la Festa di Sant’Agata, si scopre per fortuna piena di persone preparate e motivate – soprattutto giovani – che si sforzano di dare lustro ad una terra che forse non li merita.
Certo, sempre più spesso questi giovani devono allontanarsi per sbocciare. È il caso di Maria Teghini, giovane attrice catanese che vive e studia a Torino e che ha raggiunto insieme ai suoi compagni di Accademia il palco di Italia’s Got Talent. Con un’esibizione bella e commovente, che ha convinto i giudici al punto da mandare il gruppo direttamente in finale. Un importante risultato per la giovane catanese, che racconta la sua esperienza in quest’intervista ai microfoni di Hashtag Sicilia.
La passione di Maria per lo spettacolo inizia presto. “Ho cominciato a recitare a quattordici anni, frequentando dei corsi amatoriali a Catania – racconta – Mi sono subito innamorata del palcoscenico e ho capito che stare lì sopra era ciò che avrei voluto fare nella vita. Finito il liceo classico ho deciso di fare delle audizioni per varie Accademie, tra cui la Gypsy di Torino. Sono stata presa e ho iniziato a frequentarla”.
Una scelta obbligata, quella di lasciare Catania per inseguire il proprio sogno. “Non è facile stare lontano dalla famiglia – ammette la giovane artista – ma sin da quando ho deciso di fare questo lavoro ho capito che sarebbe andata così. Le audizioni per lo spettacolo sono sopratutto al nord, a Roma, a Milano, a Torino. Chi vuole fare questo mestiere deve prendere in considerazione l’idea di spostarsi. Per me ne è valsa la pena, e per i miei genitori pure, visto che mi hanno sostenuto sin dall’inizio. Specialmente mamma, che è la mia fan numero uno”.
L’accademia torinese, del resto, è il luogo più adatto per studiare l’arte e muovere i primi passi nel monmdo dello spettacolo. E a volte può arrivare un’occasione come quella di Italia’s Got Talent. “La nostra direttrice ce l’ha proposta come un’esperienza, nessuno si immaginava quello che sarebbe successo – sorride Maria – Abbiamo fatto la prima audizione a febbraio dell’anno scorso. Quando siamo stati richiamati ci hanno detto che avremmo registrato la puntata, a luglio 2018. Nessuno si aspettava che andassimo subito avanti. Invece Claudio Bisio ha schiacciato il Golden Buzzer e ci ha permesso di andare direttamente in finale”.
A commuovere l’attore un’esibizione straordinaria tratta dal musical The greatest showman, e in particolare dal brano This is me. “E’ un’esaltazione della diversità umana, di quanta bellezza ci sia nella diversità e di quanto i pregiudizi ci frenino – spiega Maria – Un invito ad essere noi stessi, nonostante tutto e tutti, e ad accettarci per quello che siamo. Il significato della canzone è ciò che ci ha motivato di più. Alla fine eravamo tutti in lacrime. E Bisio è rimasto veramente colpito”.
Ma anche gli altri giudici, inizialmente poco convinti, alla fine hanno apprezzato la performance. A proposito di Bisio, rovesciando per un attimo la prospettiva, che giudizio per lui a Sanremo? “Il Festival l’ho visto poco – ride Maria – ma da ciò che ho visto è stato fantastico, sa quello che fa e si vede che ha una dimestichezza assoluta sul palco. Anche più di Virginia Raffaele che comunque mi piace tantissimo. E’ un grande professionista e credo abbia dato qualcosa in più a Sanremo”.
Adesso, per Maria e i suoi compagni, è tempo di prepararsi per la finale di Italia’s Got Talent. “Siamo già sotto prove, siamo molto emozionati e in ansia – spiega – La puntata sarà trasmessa dal vivo, quindi buona la prima. Siamo molto carichi, è stata un esperienza che porteremo nel cuore, che ci ha fatto vivere emozioni indescrivibili. Speriamo di dare il meglio anche questa volta e di riuscire ad emozionare il pubblico. Poi vada come vada”.
E per il futuro? “Adesso sono al terzo anno di accademia, mi diplomerò a giugno. Punto ad entrare nel mondo dello spettacolo, a cercare di fare di questa passione il mio mestiere. E’ molto difficile, in Italia gli artisti hanno molta meno sicurezza che all’estero. Ma questo lo sapevo già quando ho scelto di far questo”.
Manca un po’ Catania? “Mi manca tantissimo, ma probabilmente se fossi rimasta non l’avrei apprezzata come la apprezzo adesso – dice Maria – Tornare a casa per me è bellissimo, mi sento veramente nel mio posto. Ma ho dovuto andarmene perché non ci sono tante opportunità per gli artisti. Un peccato, perché Catania è una grande città di teatro. Spero che in futuro le cose possano cambiare, perché la Storia di questa città merita di avere un futuro”.