Alla Biennale della Cooperazione citato l’esempio virtuoso della cooperativa siciliana Verbumcaudo

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Si è svolta oggi a Roma la giornata finale della Biennale della Cooperazione Italiana, che ha visto quattro tappe – la prima a Bari, la seconda a Bologna, la terza a Milano – l’ultima delle quali alla presenza del premier Giuseppe Conte e della sindaca di Roma Virginia Raggi.

Un’occasione importante di crescita e confronto per il mondo della cooperazione italiana, con un riferimento particolare ad una realtà siciliana importante come la Cooperativa Sociale Verbumcaudo, che gestirà un terreno confiscato a uno dei massimi esponenti di Cosa nostra, Michele Greco detto “il Papa”. 

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“Abbiamo ascoltato con attenzione la relazione del Presidente uscente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, Maurizio Gardini, che nella parte conclusiva ha fatto riferimento all’esperienza della Cooperativa Verbumcaudo – spiega il presidente di Confcooperative Sicilia Gaetano Mancini ai microfoni di Hashtag Sicilia – Si tratta di un’esperienza particolare, che mira a diventare cooperativa di comunità e che nasce, attraverso la partecipazione ad un bando pubblico, dall’iniziativa di un gruppo di ragazzi delle Madonie che gestiranno un importante bene confiscato al boss Michele Greco”.

“Il fondo conta circa centocinquanta ettari nel cuore delle Madonie – prosegue il presidente di Confcooperative Sicilia – che come sottolineato da Gardini verranno presi in carico e valorizzati da questa nuova cooperativa, nata nel 2019 con una forte vocazione territoriale. Un segno di riscatto per la nostra terra, non solo dal punto di vista economico ma come risposta di legalità ad un fenomeno odioso come quello della mafia”.

“Confcooperative Sicilia ha sostenuto e supportato questo processo di crescita – conclude Mancini – anche con interventi formativi che hanno accompagnato questi ragazzi verso la costituzione della cooperativa e per fare in modo che possa affrontare adeguatamente il mercato”. 

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