CATANIA – È stato presentato in mattinata, nell’atrio della stazione Giovanni XXXIII della metropolitana di Catania, il convegno “Bellezza e mobilità sostenibile nella città di Bellini”, che si svolgerà giovedì 31 prossimo, dalle ore 09.00 alle ore 13.00, presso l’aula magna del Rettorato, in piazza Università. «Un progetto per la nostra città», lo ha definito Sebastiano Gentile, direttore d’esercizio della Ferrovia Circumetnea, «una città che vorremmo più bella, ossia migliore da vivere. Anche per questo ci siamo impegnati a impreziosire l’esperienza di chi va in metro in questi giorni con una serie di concerti di musica classica che si terranno fino a giorno 2 febbraio incluso nella stazione Stesicoro, alle ore 11.30 e alle ore 16.30, una iniziativa che spero possa avere un proseguo».
Antonio Pogliese, componente del consiglio d’amministrazione dell’Università degli Studi di Catania, ha spiegato come si tratti di «un evento dalle caratteristiche particolari, innanzitutto un’occasione di confronto in cui, partendo dalla tante criticità di Catania, si arriva a ragionare sulle molte eccellenze, come appunto Bellini, un brand di caratura mondiale che è possibile utilizzare a costo zero. Perché quello che oggi serve è ideare un nuovo modello di sviluppo per Catania, anche e soprattutto mettendo insieme le tante esperienze di qualità, pur distanti fra loro, in un grande sforzo di sussidiarietà. La musica è bellezza, utilissima, come in molti altre città d’Europa, ad attrarre flussi turistici».
Per Caterina Campochiaro, co-presidente del Premio “Gianluca Campochiaro” (che va verso la 28a edizione), «il conservatorio è oggi un punto di riferimento per la città ed è una vera gioia portare avanti una simile collaborazione, con tanti musicisti chi si alterneranno in metro per donare ai passeggeri un momento di serenità e bellezza».
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente del Conservatorio “Vincenzo Bellini”, la docente universitaria Graziella Seminara, componente del comitato scientifico del Premio Campochiaro, per la quale «è assolutamente fondamentale la sinergia fra le istituzione di questa città, la ricerca di integrazione con e fra le istituzioni, politiche, gestionali e culturali».
Dal canto suo, il direttore del Conservatorio, Carmelo Giudice, ha evidenziato come «la città di Catania non abbia saputo negli anni sfruttare realmente un brand di caratura assoluta come “Bellini”, che resta sottoutilizzato. Serve organizzarsi in rete sul modello di Salisburgo, con una diversa sensibilità che riesca a creare un meccanismo virtuoso».
Il giornalista Domenico Ciancio, esperto di mobilità e trasporti, che modererà il convegno di giovedì, ha infine sottolineato «l’importanza di un approccio che amalgami istituzioni, territori, realtà diverse fra loro, anche molto. Perché l’unione di “mestieri” diversi è oggettivamente bellissima».
Di seguito il programma dei concerti (Stazione Stesicoro della metropolitana):
28 gennaio
(12.30):
Mariangela Cavallaro (pianoforte), Giorgio Lo Cirio (flauto), Giusi Sapienza (flauto);
(16.30):
Giuseppe Spataro (pianoforte).
29 gennaio
(16.30):
quintetto ottoni, Sebastiano Accordino e Diego Cassarino (trombe), Gabriele Denaro (corno), Giorgia Giannetto (trombone), Gaetano Monforte (basso tuba);
duo chitarre, Sebastiano Cantarella e Rossella Lavenia (chitarre), Manuela Infalletta e Martina Scuto (soprani), Giovanni Luca Failla (bass-bariton), Alberto Aliprandi (pianoforte).
30 gennaio
(11.30):
Giuseppe Spataro (pianoforte);
(16.30):
Gabriele Rapisarda (pianoforte).
31 gennaio
(16.30):
Bellini Clarinet Choir, Giuseppe Ventura (direttore). Ruben Micieli (pianoforte).
1 febbraio
(16.30):
Quintetto di fiati musikè, Mariancela Cavallaro (flauto), Janel Cristina Tatum (oboe), Elisabeta Messina (fagotto), Raffaele Vacirca (clarinetto), Gianvito Messina (corno).
2 febbraio
(16.30):
Quintetto latino, Gloria Pafumi Rossella Lavenia, Sebastiano Cantarella, Agatino Scuderi (chitarre), Sebastiano Accordino (percussioni).