CATANIA – Il Tribunale dei Ministri di Catania ha chiesto l’autorizzazione a procedere nei confronti del Ministro dell’Interno Matteo Salvini, relativamente al caso della nave “Diciotti” della Guardia Costiera italiana, che lo scorso anno era rimasta bloccata nel porto di Catania con a bordo oltre centosettanta profughi. Per la vicenda il Ministro era stato indagato dalla Procura di Agrigento, che aveva successivamente passato i fascicoli a Palermo e in ultimo alla Procura etnea, che aveva chiesto l’archiviazione per il leader della Lega.
Oggi la decisione del Tribunale dei Ministri che riapre di fatto il caso. Gli sviluppi della vicenda sono stati commentati a caldo dallo stesso Salvini nel corso di una diretta Facebook: “Ci riprovano, torno ad essere indagato per sequestro di persona e di minori, con una pena prevista da 3 a 15 anni – ha detto il Ministro dell’Interno – Manco fossi uno spacciatore o uno stupratore. Ora la parola passa al Senato e ai senatori che dovranno dire si o no, libero o innocente, a processo o no. Ma lo dico fin da ora, io non cambio di un centimetro la mia posizione”. L’accusa a carico di Salvini è di sequestro di persona aggravata.