CATANIA – Promette di fare un’analisi scientifica puntuale e rigorosa, basata su dati incontrovertibili, analisi del territorio, attraverso mappature, stili di vita, incidenza delle condizioni urbane, con nomi di primordine dell’ambito medico mondiale. Catania si prepara a ospitare – il 3 e 4 febbraio, Monastero dei Benedettini, Auditorium della Facolta’ di Lettere- la IV edizione del convegno internazionale “Lotta ai tumori: quali risultati e quali prospettive?”, promosso e organizzato dal prof. Salvatore Sciacca, direttore del Registro Tumori Integrato di Catania, Messina, Siracusa, Enna. Un excursus che idealmente prosegue quanto emerso dalle precedenti edizioni, aggiornandone i risultati e collocandoli in nuovi contesti, esaminati dalla crescita importante in questo campo, e alla luce delle “responsabilita”” sociali e individuali, sulla base dello stile di vita e delle buone`/cattive abitudini che interferiscono sulla prevenzione/ manifestazione della malattia.
Lotta ai tumori, quali risultati e quali prospettive? Tra i relatori il Premio Nobel per la Medicina Harald Zur Hausen
Il parterre scientifico insomma si riunisce per definire un messaggio chiaro e renderlo fruibile, materia di riflessione, veicolando una realta’ oggettiva che in nome della salute pubblica e personale, non puo’ piu’ essere ignorata: “Il cancro puo’ essere vinto”. Sciacca fornisce subito le coordinate del meeting puntualizzandone la mission. “Aprire un dibattito, supportato da relatori e moderatori di rilievo internazionale, sugli sforzi che insieme dobbiamo sviluppare per attenzionare solide basi scientifiche sull’argomento e ristabilire la verità della scienza ed il primato della prevenzione. Abbiamo già – aggiunge il direttore del Registro tumori – esempi eclatanti per misurare il nostro sforzo, diminuzione dell’incidenza standardizzata dei tumori da fumo nei maschi, la quasi totale eradicazione del virus HPV in Australia a seguito della vaccinazione di massa e conseguente abbattimento del tasso di incidenza del carcinoma del collo dell’utero, ecc. Con questo convegno vorremmo evidenziare ancora di più i benefici già attuali della prevenzione per incoraggiare la popolazione e spingerla ad una profilassi più cosciente ed incisiva”.
La giornata di apertura vede tra i relatori il Premio Nobel per la medicina 2008, Harald zur Hausen. Un nome di eccezionale prestigio dal cui intervento ci aspetta di aggiungere alle conoscenze gia’ acquisite, ulteriori risultati in particolare sulle indagini mediche che riguardano il carcinoma della mammella e del colon retto.
“E’ un onore ospitare uno scienziato come Hausen che ha dato un contributo enorme alla ricerca contro il cancro. La sua relazione sara’ un importante spunto di riflessione, e, speriamo, di azione. Se nella lotta contro il cancro le scelte soggettive hanno un peso rilevante, non si puo’ demandare al caso cio’ che ciascuno puo’ fare per preservare se stesso come i propri figli. Dalle informazioni che il convegno si propone di divulgare, anche grazie alla diffusione di una comunicazione capillare che passa dalle scuole, dal medico di famiglia, dalla stampa, intendiamo proprio dire: vincere il cancro si puo’ ed e’ ora che ciascuno faccia la propria parte”, conclude il professore Sciacca ringraziando tutti i protagonisti della due giorni catanese, tra cui Italo Angelillo, presidente della Societa’ italiana di Igiene (Siti), Ruggero Di Maria, del Dipartimento di Ematologia, Oncologia e Medicina Molecolare del Ministero della Salute, Gabriele Pelissero, Universita’ di Pavia, Isabelle Romieu, Agenzia internazionale per la ricerca sul Cancro, di Lione, Carlo Signorelli, Universita’ di Parma. Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore della Sanita’, e, sottolinea il prof. Sciacca, “tanti altri che hanno improntato la loro vita allo studio e alla valutazione dei risultati secondo i metodi della Evidence Medicine Based.
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