CATANIA – La persona con esigenze speciali al centro di un altro progetto dello studio Parentage che, consapevole dell’importanza della presa in carico globale delle famiglie al cui interno gravita un ragazzo speciale, ha stilato un protocollo d’intesa con lo studio medico POLAmbuatorio
Lo scopo è quello di creare un percorso di accesso alla visita, con un sostegno al ragazzo speciale, alla sua famiglia e un contatto diretto con i medici che già – ancora prima della visita – verranno messi a conoscenza di tutti i dati importanti sul soggetto speciale che dovrà essere visitato. Perché capita spesso che proprio questi soggetti, trovandosi davanti un medico non conosciuto o un ambiente nuovo, rifuggano dalle visite mediche.
“Queste famiglie – dicono le dottoresse dello studio Parentage – condividono con noi i bisogni dei loro figli e spesso cercano una guida: i servizi offerti e i punti di riferimento non sono tanti e le giuste attenzioni per i propri figli speciali a volte non sono tenute in considerazione. Noi, stipulando questo protocollo d’intesa, mettiamo al centro dell’attenzione le esigenze, le necessità per un percorso psicopedagogico che aiuti il paziente ad affrontare al meglio le visite mediche, con approcci mirati a gestire in maniera adeguata l’ansia anticipatoria spesso correlata alle visite specialistiche, preparando il paziente in maniera graduale agli spazi ambulatoriali, portando il paziente a rapportarsi con specialisti che siano già a conoscenza di dati clinici significativi del soggetto, al fine di creare un modus operandi adeguato per ogni singolo individuo. Questo progetto di vera rete sul territorio – dicono ancora ledottoresse Genitori, Mertoli e Ferlito – può diventare un esempio d’eccellenza unico nel suo genere perché mette tutti nella condizione di avere la giusta assistenza medica e di scegliere come tutti gli altri di fare prevenzione piuttosto che arrivare solo in situazioni croniche costretti poi ad affrontare una visita anche in situazione di emergenza. La famiglia, anche in questo, potrà scegliere di avere il supporto dell’operatore specializzato che conosce il figlio anche durante la visita”.
“Siamo ben lieti – sottolinea la dottoressa Stefania Giuffrida, oculista e direttore sanitario del centro – di poter svolgere attività professionali a servizio di bambini e giovani affetti da disturbi dello spettro autistico, o con sindrome di Down. In qualità di direttore sanitario della Clinica della Visione sono profondamente orgogliosa di poter dire che la nostra struttura, oltre che di macchinari all’avanguardia che consentono di effettuare prestazioni particolarmente precise e di alto livello, si avvale di professionisti altamente qualificati anche sotto il profilo umano. Sposiamo la mission del progetto dello studio Parentage e siamo certi che i bambini e i giovani con disabilità troveranno l’accoglienza e la professionalità che permetterà loro di essere visitati nella situazione ottimale”.
“Il progetto di collaborazione fra lo studio psicopedagogico Parentage e POLAmbulatorio – come dice la dottoressa Beatrice La Rosa, ginecologa – nasce dalla necessità di fornire un’assistenza personalizzata e di erogare un servizio sanitario di eccellenza. Ambisce a promuovere una cultura medica di prevenzione e cura per soggetti con bisogni speciali, da non emarginare nei contesti medici ma da integrare con metodi e pratiche sempre più innovative. Oltre alle visite su richiesta è necessario diffondere una promozione della prevenzione ginecologica, in particolare per le minori e le adolescenti”.