RAGUSA – Dopo che, nei giorni scorsi, per la controversa questione delle cartelle esattoriali Tari, una folta delegazione di piccoli e medi imprenditori della città di Ragusa aveva protestato in maniera pacifica durante una seduta del Consiglio comunale, circostanza che aveva spinto la Giunta municipale ad organizzare un momento di confronto sulla delicata vicenda, il tavolo si è riunito proprio per verificare le contromisure da adottare così da venire incontro alle esigenze delle imprese.
La Cna comunale di Ragusa è stata dunque convocata a partecipare al confronto. Al tavolo erano presenti: il sindaco Giuseppe Cassì, l’assessore comunale ai Tributi, Giovanni Iacono, la consigliera comunale Giovanna Occhipinti, i dirigenti Giuseppe Sulsenti e Francesco Scrofani, la responsabile del settore Tiziana Firrincieli. L’associazione di categoria era, invece, rappresentata dalla responsabile comunale Antonella Caldarera, dal responsabile Ambiente e Sicurezza della Cna territoriale di Ragusa Giuseppe Brullo e da Giuseppe Ricca in rappresentanza delle imprese.
Prima di ogni altra cosa si è preso atto che l’invio delle cartelle si è tradotto in una condizione di notevole pesantezza per le piccole e medie imprese che si sono viste tassare le superfici non coperte per un importo complessivo riguardante gli ultimi cinque anni di Tari. “Abbiamo espresso forti perplessità – spiega Caldarera – sul fatto che queste aree, così come messo nelle cartelle, potessero essere tassate. Il Comune ha comunque fornito la propria disponibilità a risolvere in qualche modo la questione”. “In effetti – aggiunge Brullo – abbiamo convenuto sul fatto che la soluzione debba essere individuata sotto il profilo formale. Diciamo che siamo addivenuti a questa ipotesi risolutiva tenendo conto che c’è stata un’ampia apertura, in proposito, da parte dell’amministrazione comunale e degli uffici preposti”. Intanto, la Cna comunale ha convocato per domani, venerdì 4 gennaio, alle 18, nella sede di via Psaumida a Ragusa, una riunione con i rappresentanti delle piccole e medie imprese cittadine per illustrare gli esiti del confronto e per indicare quali le soluzioni possibili che potranno essere avviate a breve scadenza per sanare le criticità esistenti.