CATANIA – Le sigle sindacali e datoriali e le organizzazioni di categoria del forum cittadino “Catania è viva, nessuno spenga la luce”, sono state ricevute ieri pomeriggio dal Prefetto Claudio Sammartino per discutere della situazione relativa al dissesto economico finanziario decretato appena due giorni fa dal Comune. Presente all’incontro anche il sindaco Salvo Pogliese ed il suo vice Roberto Bonaccorsi, che hanno illustrato i passaggi compiuti nelle ultime settimane per accompagnare l’ente comunale alla dichiarazione di dissesto (che riguarda anche l’esercizio finanziario 2018), compresa l’approvazione del rendiconto di gestione 2017 e il relativo arrivo del saldo dei trasferimenti da parte del governo nazionale, con il conseguente avvio dei pagamenti di due stipendi ai dipendenti comunali ed ai lavoratori delle cooperative appaltanti i servizi sociali comunali, una mensilità per l’Amt per il versamento dello stipendio di novembre, due paghe per la Multiservizi, tre mensilità alle discariche e una fattura alla Dusty.
Da Palazzo degli elefanti, però, si continua a navigare a vista, tenuto conto che non si sa ancora quali saranno le prospettive che dovranno essere affrontate con il nuovo anno (principalmente con l’adozione del bilancio preventivo pluriennale), mentre si auspica un cenno da Roma per un sostanzioso intervento economico per far ripartire la struttura comunale.
“Ad un mese di distanza dal corteo che abbiamo voluto organizzare per tenere accesi i riflettori sulle problematiche della nostra città, non possiamo che esprimere gratitudine soddisfazione per il tempestivo intervento di sua eccellenza il Prefetto, che ha tempestivamente assunto una precisa ed immediata posizione sulla drammatica e inesplorata questione del dissesto per una città delle dimensioni come quella di Catania, attuando i contenuti della nostra proposta di attivare il tavolo di monitoraggio permanente – affermano i segretari ed i responsabili provinciali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confcooperative, Agci, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Confimprese, Confindustria, Legacoop, Ufficio diocesano per le problematiche del lavoro, Uneba, Unci, Unicoop e Unimpresa. Quello di ieri è stato un momento importante per la nostra città, perchè davanti all’istituzione governativa i rappresentanti dell’amministrazione e noi che rappresentiamo gran parte dei corpi intermedi della città, abbiamo avuto modo di poter avviare un ragionamento serio e concreto per gestire insieme questa fase difficile, per evitare in qualsiasi modo ogni possibilità di macelleria sociale, in un contesto economico già molto complicato per Catania e la sua area metropolitana. Finalmente abbiamo avuto i chiarimenti che chiedevamo e, anche se ancora permangono ancora lievi diversità di vedute sul futuro tra il nostro pensiero e quello degli amministratori comunali, contiamo di avviare un percorso proficuo per individuare insieme le soluzioni più idonee per riavviare la macchina comunale e rilanciare la città. Da parte nostra – aggiungono Giacomo Rota, Maurizio Attanasio, Enza Meli, Giovanni Musumeci, Luciano Ventura e Gaetano Mancini, Silvana Strano, Andrea Milazzo, Riccardo Galimberti, Filippo Guzzardi, Giovanni Mirulla, Antonello Biriaco, Giuseppe Giansiracusa, Ninni Inserra, Salvatore Caruso, Walter Bentivegna, Eleonora Contarino e Salvatore Politino – sin da questo momento di dialogo abbiamo voluto evidenziare fortemente come dal 2019 la programmazione, fondamentale per la sostenibilità del Comune, debba partire da punti fermi come la razionalizzazione della spesa, che dovrà coincidere con la disponibilità delle risorse, la lotta all’evasione tributaria ed agli sprechi, la salvaguardia dei livelli occupazionali e dei servizi essenziali, ma anche una vera e propria revisione delle partecipate che punti a rivedere i costi di gestione e l’incremento della produttività. Oggi più che mai – concludono – siamo convinti che se si vuole davvero bene a Catania, ai catanesi, ed avviare una nuova stagione, bisogna fare squadra e guardare tutti nella stessa direzione.” Intanto, al termine della riunione il Prefetto ha convocato il tavolo per il prossimo 28 dicembre e, tra le parti, è stata concordata l’idea renderlo operativo almeno tre volte al mese.