L’ A.I.C.C.R.E., in collaborazione con l’Università degli Studi di Catania, con la partecipazione della Regione Sicilia, del Parco Scientifico Tecnologico di Sicilia e col patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri e dei Geologi organizza il convegno, “Geotermia a bassa entalpia”. Il convegno si svolgerà domani a partire dalle ore 10 presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Catania. L’obiettivo dell’evento è di illustrare con autorevoli relatori come utilizzare “Energia pulita” di nuova generazione e con riduzione dei costi di produzione; lo scopo del convengo è quello di stimolare il confronto tra i professionisti, gli amministratori pubblici, i decisori politici ed il mondo delle imprese, con il proposito di sostenere un settore che presenta grandi potenzialità.
I cambiamenti climatici in atto ci impongono di ridurre i consumi di energia elettrica per diminuire le emissioni dei gas serra.
L’obiettivo non è di facile conseguimento perché gli stessi cambiamenti climatici ci costringono ad un maggior ricorso agli impianti di climatizzazione, oltre che aumentare i consumi nella catena del freddo dei cicli produttivi.
Le Fonti Energetiche Rinnovabili, in Italia, si sono maggiormente sviluppate nel settore del fotovoltaico, molto poco è stato fatto in altri settori, quali ad esempio la geotermia, che offre straordinari risultati, anche in combinazione con altre fonti.
La geotermia è una fonte energetica rinnovabile, inesauribile, imperturbabile, sviluppata in Italia prevalentemente per grandi impianti di alta entalpia in zone con anomalie termiche, ma con i generatori a pompa di calore, la Geotermia di Bassa Entalpia, cioè di basso contenuto termico, è applicabile ovunque e per medio/piccoli impianti, che sfrutta la differenza di calore del sottosuolo con l’ambiente; grazie al suo basso impatto ambientale, è particolare adatta nelle zone soggette a vincoli.
L’ideale scambio di temperatura con il sottosuolo, più fresco in estate e più caldo in inverno, consente alle pompe di calore di lavorare sempre con la massima resa, riducendo i consumi del 50 – 60%, oltre a garantire una maggiore affidabilità e sicurezza di funzionamento.
Nel corso del convegno saranno trattati gli aspetti scientifici, tecnologici, economici e finanziari che ruotano attorno alla geotermia di bassa entalpia, con uno sguardo sulle prospettive di sviluppo nella nostra regione.