CATANIA – Alla fine del 2014, su specifico mandato dell’Assessorato regionale, al Garibaldi di Nesima era stato reingegnerizzato in chiave di processo l’iter diagnostico e terapeutico dei pazienti oncologici creando il CAO, il Centro di Accettazione Oncologico, con l’obiettivo di accogliere i pazienti in una rete appositamente studiata che avvolge e segue il soggetto sin dal suo primo accesso nella struttura nei singoli snodi dell’iter diagnostico e terapeutico.
In questi giorni l’ospedale ha completato il processo e messo in uso la cartella Clinica Digitale del Percorso Oncologico.
“Non si tratta di una semplice Cartella Clinica Digitale di Reparto – spiega Santonocito, manager dell’Arnas Garibaldi – ma è stato informatizzato l’intero percorso ‘Onco-Ema-UFA’, che parte dal CAO e arriva alla somministrazione ai pazienti del trattamento chemioterapico. L’obiettivo principale è quello di disegnare percorsi efficienti e realmente multidisciplinari, evitando il naturale senso di spaesamento che coglie inevitabilmente il paziente al momento del manifestarsi della patologia, offrendogli uno spazio fisico dove si trova personale specializzato infermieristico, supporto psicologico, assistenza sociale, presenza di volontari, in grado di indirizzare, prendere in carico, seguire il paziente, accompagnandolo nella prenotazione di tutte le diagnostiche e, via via nei vari step di diagnosi e cura, che questi dovrà percorrere nel calvario della sua malattia”.
La complessità della patologia oncologica, impone di ridisegnare l’iter di gestione clinico-assistenziale sia in chiave trasversale, multidisciplinare e multiprofessionale, sia in misura longitudinale nel tempo, in grado cioè di adattarsi alle diverse fasi evolutive che ne caratterizzano la storia naturale. Allo stesso tempo, l’estrema complessità delle terapie farmacologiche antitumorali richiede, per un corretto governo in grado di garantire qualità, sicurezza e tutela degli operatori stessi, una gestione condivisa da parte di diverse figure altamente professionalizzate quali farmacisti ospedalieri, medici oncologi e infermieri oncologici; un percorso a sviluppo interdipartimentale composto da numerosi passaggi, ognuno dei quali esprime diversi momenti di potenziale criticità.
In linea con le normative vigenti e con la Raccomandazione 14 del Ministero della Salute, l’ARNAS Garibaldi ha sviluppato un modello di governo clinico certificato ISO 9001:2015 che è stato poi adottato dall’Assessorato alla Salute della Regione Sicilia come modello di riferimento per tutte le oncologie della regione.
Oggi questo modello, all’avanguardia nel panorama nazionale al punto da essere stato trasferito a realtà di assoluto prestigio nel resto del Paese, si arricchisce di uno strumento informatico che ne rappresenta il definitivo compimento.
Per ogni singolo nodo del processo sono contemplati taluni sistemi di controllo in grado di emettere segnali di “alert” finalizzati ad intercettare ogni eventuale condotta a rischio di errore e segnalarlo agli operatori, prevedendo anche delle procedure di blocco nel caso in cui l’errore si venisse comunque a concretizzare, fornendo anche una completa tracciabilità delle azioni poste in essere.
“Quello realizzato grazie al lavoro dell’Ing. Bisignano, che ne ha seguito tutte le fasi di sviluppo tecnico, è di un vero e proprio sistema ‘open’ – conclude Santonocito – che rende fluidio il passaggio delle informazioni e che lascia connettori aperti sia verso l’interno, cioè verso tutte le aree dell’Azienda necessarie alla realizzazione del processo, sia verso l’esterno, cioè verso quell Fascicolo Sanitario Elettronico che la Regione sta realizzando. E’ il naturale completamento dell’opera di reingegnerizzazione avviata quattro anni fa, il cui prossimo step sarà la messa a regime, nei prossimi mesi, dell’analoga cartella del Percorso Materno Infantile”.