CATANIA – Dopo la Prima Assoluta presso il Festival Bolzano Danza – Tanz Bozen, arriva a Catania Liederduett – due episodi su Caino e Abele, l’ultimo lavoro del coreografo Roberto Zappalà, direttore del Centro di Produzione Nazionale della DanzaScenario Pubblico.
Un pianoforte suonato da Luca Ballerini con le musiche di Franz Schubert e la musica elettronica originale di Pierpaolo Cimino, la voce del soprano Marianna Cappellani e quattro corpi, quelli dei danzatori Adriano Coletta, Filippo Domini, Gaetano Montecasino, Fernando Roldán Ferrer. Sono questi i protagonisti di Liederduett – due episodi su Caino e Abele, l’ultima creazione di Roberto Zappalà per la Compagnia Zappalà Danza: uno spettacolo diviso in due parti, autonome e complementari, rispettivamente intitolate Corpo a corpo e Come le ali nelle quali Zappalà torna alla danza pura su musica live per raggiungere lo spettatore e suscitare emozioni.
In Corpo a corpo, che trasfigura il “primo lutto” dell’umanità, con riferimento all’ omonimo quadro di William-Adolphe Bouguereau, i corpi dei danzatori vivono le tragedie dell’oggi – nomadismo e guerre civili – nella contrapposizione tra Caino e Abele. Come recita un Lied del Winterreise schubertiano: “… il corpo inerte ed esausto/trascino al bordone che porto/finché porrò il mio capo stanco/lontano, in un freddo sepolcro”.
La seconda parte, Come le ali, indaga invece la possibilità utopica della pacificazione legata all’aspetto forse più appariscente della danza: la simbiosi, l’unisono. Qui Zappalà prova a cambiare prospettiva rispetto alla lotta. “E se Hitler avesse vinto la Guerra?” e se “Caino non avesse ucciso Abele?” come si sarebbero riverberate queste scelte sull’umanità? Da queste domande parte il coreografo per provare a cambiare prospettiva attraverso due nuovi corpi.
Liederduett prosegue la stagione di teatro danza di Scenario Pubblico 2018/19, un’offerta che si fonda su una comunicazione “suggestiva” non solo legata al contenuto artistico ma anche capace di una risonanza di più ampio respiro che abbracci temi sociali.
LA COMPAGNIA ZAPPALA’ – Fondata nel 1990 da Roberto Zappalà la Compagnia Zappalà Danza è considerata una delle più interessanti realtà della danza contemporanea italiana.
L’ensemble si distingue per la disponibilità di un repertorio ampio e articolato, frutto del lavoro sinergico e prolifico di Roberto Zappalà e del suo drammaturgo di riferimento Nello Calabrò. Caratteristica delle creazioni è anche un rigoroso lavoro sul linguaggio che nel tempo è stato costruito, denominato MoDem. Le produzioni della compagnia sono state proposte in tutta Europa e in Centro e Sud America, Medioriente, Sudafrica, Corea, Cina, nell’ambito di cartelloni di respiro internazionale.
Gli spettacoli “A.semu tutti devoti tutti?” (2009) e LA NONA (2015) hanno ricevuto il Premio Danza&Danza Produzione Italiana dell’Anno. Dal 2002 la Compagnia Zappalà Danza è residente a Catania presso Scenario Pubblico, una struttura che ha consentito alla compagnia e al coreografo di ampliare e approfondire il lavoro di ricerca coreografica e di radicarsi sul territorio e nel 2015 ha ottenuto dal MIBACT il riconoscimento di Centro nazionale di Produzione della Danza, insieme ad altre due strutture Italiane. La compagnia è associata al festival MilanOltre per il triennio 2018-2020.