PALERMO – L’arte e la scienza in una relazione che punta alla visualizzazione e alla salvaguardia della terra. Un incontro che ha dato vita a VISIONS OF THE EARTH, mostra promossa al Museo D’Aumale di Terrasini dal Collettivo Neuma in collaborazione con l’INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, e con il patrocinio del Polo Museale Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo.
Una fusione, quella tra arte e scienza, che nel suo percorso di conoscenza ha previsto l’incontro con le scuole di Palermo e provincia e che si sta realizzando anche grazie a “Palma Nana”, cooperativa che nasce nel ’93 dentro il Parco delle Madonie con un centro rieducazione ambientale – Serra Guarneri – da dove prendono vita le attività di conoscenza del territorio rivolte a ragazzi e famiglie.
«Durante l’anno organizziamo anche numerose escursioni nelle riserve naturali siciliane con le scuole – spiega Claudia Armenio, una delle colonne portanti di “Palma Nana”, il cui nome richiama alla pianta endemica della costa siciliana, immagine della Riserva dello Zingaro, simbolo della prima lotta per la conservazione della natura in Sicilia (la Marcia per lo Zingaro del 1980) -, collaborando con le varie realtà del territorio. Capo Rama, il Museo D’Aumale e la Casa Memoria “Peppino Impastato” sono le tre tappe di un percorso che parla di ambiente, arte e legalità per dare ai ragazzi la cognizione di quello che racconta il nostro territorio attraverso i luoghi e le persone. La mostra che abbiamo già visitato la scorsa settimana con la media “G. A. Cesareo”di Palermo e che anche martedì 13 ci vedrà presenti con un’altra classe dello stesso istituto scolastico, non fa che potenziare questo nostro viaggio di conoscenza. E i ragazzi, a differenza di quello che si potrebbe pensare, apprezzano facendo tante domande».
Un viaggio di conoscenza, dicevamo, che va ogni aspettativa. È quello che succede a chi varca la soglia del Museo D’Aumale di Terrasini e s’immerge nella magia che offrono le 20 opere degli artisti del Collettivo Neuma: Giacomo Bertolino, Marco Favata, Massimiliano Scuderi e Michele Di Donato. Ma anche gli strumenti di rilevamento forniti per l’occasione dall’INGV quali sismografi di terra e di mare, plastici con sistemi di misura dei gas vulcanici e riproduzioni di vulcani in scala ridotta provenienti dalle sedi di Catania, Palermo e Gibilmanna.
«Per noi è fondamentale che si avvicinino pure i ragazzi – afferma Fabiola Di Maggio, curatrice della mostra ma anche presidente del Collettivo Neuma – perché vogliamo che queste opere e questi strumenti diano occasioni per riflettere, andando oltre gli spazi e aprendo la mente. Grandi sono, infatti, le soddisfazioni che abbiamo dalle tante domande e dalle riflessioni dei giovani, tra i quali – chissà – già si cela un artista in erba o un futuro scienziato».
La mostra sarà visitabile sino 14 dicembre, dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 19, con ingresso gratuito. Nel caso i cui ci fossero scuole che desiderano visitarla, bisogna contattare Giovanna Cossentino, responsabile della didattica del Museo D’Aumale, scrivendole alla mail giovanna.cossentino@regione.sicilia.it oppure chiamando al cell. 333.6862659.