Dissesto, oggi sindacati e associazioni in piazza. Presenti anche Pogliese e la giunta municipale

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CATANIA – “Catania è viva – Nessuno spenga la luce” è la parola d’ordine scelta da Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Agci, Agci, Confcooperative, Legacoop e Un.I.Coop, in occasione dell’iniziativa simbolica per scongiurare il dissesto finanziario del Comune di Catania, che si terrà oggi, mercoledì 31 ottobre 2018, dalle 9.30, in piazza Duomo.

Lo scopo dei sindacati e delle associazioni della cooperazione è di chiamare a raccolta tutte le organizzazioni produttive e le associazioni cittadine per sollecitare impegno forte e risposte concrete a tutti i rappresentanti catanesi nelle istituzioni politiche nazionali, regionali e locali.

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«È necessario – dicono le segreterie provinciali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Agci, Agci, Confcooperative, Legacoop e Un.I.Coop – destinare subito a Catania le risorse ripetutamente promesse, che sono indispensabili per avviare un credibile piano concertato di risanamento, su cui da tempo sollecitiamo confronto all’amministrazione comunale».

Anche il sindaco Salvo Pogliese con l’intera giunta Municipale sarà in piazza Duomo per partecipare e sostenere la manifestazione indetta dalle organizzazioni sindacali e le forze sociali, contro la crisi economico finanziaria del Comune di Catania, nell’intento di ribadire ancora una volta la richiesta al Governo nazionale di un congruo contributo statale straordinario, che possa consentire il superamento della gravissima crisi di liquidità delle casse comunali e lo squilibrio del bilancio, accertato dalla Corte dei Conti lo scorso 4 maggio con la deliberazione di dissesto dell’ente.

Subito dopo il sindaco Pogliese e il vicesindaco Bonaccorsi si recheranno a Palermo per incontrare il sottosegretario all’Interno, con delega agli Enti Locali, Stefano Candiani, per un nuovo confronto con l’esecutivo nazionale sulle modalità e i tempi, necessariamente urgenti, dell’eventuale contributo del Governo, per consentire al Comune di fare fronte alle spese obbligatorie previste dalla legge.

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