Terremoto a Santa Maria di Licodia, paura nei paesi limitrofi. Crolli e gente in strada

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CATANIA – Notte di paura a Santa Maria di Licodia e nei paesi limitrofi: una scossa di terremoto di magnitudo 4.8 si è registrata alle 2.34 e ha registrato il suo epicentro proprio nel paese, l’ipocentro è stato localizzato a 9 km di profondità.

La gente si è riversata in strada e adesso sono tante le persone che stanno preferendo rimanere in macchina piuttosto che ritornare nelle proprie abitazioni: la scossa ha provocato il crollo di cornicioni, nella chiesa di Santa Maria di Licodia e a Palazzo Ardizzone, ex sede del municipio, e di antiche case rurali ma non, secondo i primi accertamenti dei vigili del fuoco, crolli di edifici. Adrano e Biancavilla i paesi maggiormente interessati, dove si registrano dei crolli di cornicioni.

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La Protezione civile locale ha già provveduto a transennare alcune zone.

Il sisma è stato avvertito a Catania e in tutta la provincia, otre che a Siracusa, Enna e Messina.

Alcune persone sono rimaste ferite in modo non grave e sono state portate nell’ospedale di Biancavilla, altre sono state ricoverate in stato di choc. Verifiche sono in corso da parte di carabinieri e vigili del fuoco.

La Protezione Civile comunale di Biancavilla invita le persone a stare lontani da balconi e da situazioni di pericolo e di sostare preferibilmente in luoghi aperti. Diversi gli interventi dei Vigili del Fuoco. Ad intervenire in diversi casi anche il 118 con più ambulanze per persone rimaste ferite nel tentativo di scappare. Feriti da caduta e da contusioni si sono registrati a Biancavilla, S.M. di Licodia, Adrano e Paternò. Al pronto soccorso dell’ospedale di Paternò sono giunte tre persone ferite colpite dal crollo di alcuni calcinacci.

Su vari gruppi Facebook le immagini del sisma e dei danni:

https://www.facebook.com/salvo.mazzaglia.589/videos/286620602172272/UzpfSTEwOTA1NzMxMzM6MTAxNTYyNjk0MzY3NTM2OTI/

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