CATANIA – Sono 18 i dipendenti dell’Istituto Musicale Vincenzo Bellini di Catania a essere da oggi senza lavoro: “paghiamo le scelte sbagliate degli anni passati e gli scandali che hanno coinvolto questo istituto” dicono i dipendenti che stamattina hanno dato vita a un sit-in davanti la sede dello storico istituto. Si tratta di pulizieri e guardiani: i primi lavorano 9 ore a settimana, i secondi 28. Sono 9 dipendenti della Bfs e 9 lavoratori della Multiprofessional Service.
“Chiediamo alle istituzioni di non abbandonarci: non è licenziando noi che si risparmia. Se uniamo il monte ore di tutti noi 18 dipendenti, si arriva all’equivalente di 7 contratti full time. Non sono questi che incidono nel bilancio”.
A fianco dei lavoratori i sindacati: Fsi-Usae, Federazione Sindacati Indipendenti, attraverso il suo segretario Calogero Coniglio, evidenzia come “Le due aziende non hanno ottenuto una ulteriore proroga dell’appalto in scadenza per la mancata erogazione dei contributi a titolo di partecipazione da parte degli enti soci Città metropolitana e Comune di Catania. Riteniamo necessario l’applicazione dell’articolo 4 del contratto collettivo nazionale ‘Multiservizi integrati’ per la tutela dei 18 dipendenti con l’assorbimento, da parte della Pubblisevizi subentrante, pertanto abbiamo chiesto al prefetto di Catania, dott.ssa Silvana Riccio, un incontro urgente e l’attivazione immediata del tavolo tecnico insieme a tutti i soggetti istituzionali e aziendali coinvolti, per il mantenimento dei livelli occupazionali in questione”.
“E’ una situazione drammatica quella che queste famiglie stanno vivendo in queste ore, il dissesto e i buchi di bilancio li hanno creati i politici e adesso spetta a loro a risolvere la problematica garantendo un’occupazione a queste famiglie” – conclude Coniglio. Il presidio fisso continuerà, per ora, fino al 5 ottobre in via Etnea n. 571 davanti all’istituto Bellini.