CATANIA – “Dall’Amministrazione Comunale ci aspettiamo il rispetto degli impegni assunti. Senza se e senza ma. Il 3 settembre ci era stato assicurato che, con l’incasso della TARI, si sarebbe proceduto, entro la fine del mese corrente, al pagamento delle spettanze delle cooperative sociali catanesi, addirittura ponendole sullo stesso piano dei soggetti erogatori di servizi essenziali. Leggere oggi sulla stampa che la risposta al problema delle cooperative sociali è vincolata ad un eventuale aiuto del Governo Nazionale costituisce oggettivamente un deciso passo indietro rispetto agli impegni assunti.
Nella stessa direzione, cioè indietro, si muove qualunque dichiarazione di generico impegno per assicurare alle realtà che ruotano attorno ai servizi sociali “una pari dignità rispetto alle mille emergenze”. Perché fino ad oggi si è fatto il contrario, si sono utilizzati fondi vincolati, come quelli della 328 o della 285, che dovevano andare alle cooperative, per dare risposta ad altre categorie. Altro che pari dignità. Per questo oggi non è più il tempo dei rinvii. Oggi è necessario dare risposte. Le cooperative hanno esaurito la loro capacità finanziaria, non possono più finanziare la pubblica amministrazione come nei fatti è avvenuto fino ad oggi. E il rischio sempre più concreto è quello di interrompere servizi delicatissimi a migliaia di utenti disagiati. E a rischio sono anche migliaia di posti di lavoro e, con essi, la fonte di sussistenza di altrettante famiglie catanesi. Per questo non si può più tergiversare. Ancor di più dopo che le cooperative hanno dato fiducia all’Amministrazione assicurando, con immensi sacrifici, un ulteriore mese di servizi assumendo sulle proprie spalle rischi elevatissimi. L’Amministrazione dia seguito quindi agli impegni assunti e proceda come promesso a disporre i pagamenti entro la settimana. Le cooperative catanesi, i loro lavoratori e migliaia di assistiti, non possono attendere oltre”.