Catania e il PRG: avviato formalmente l’iter di revisione

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CATANIA – “A dicembre presenteremo le linee guida del nuovo Prg al consiglio comunale ed entro un paio di anni lo approveremo”. E’ il cronoprogramma dettagliato fornito questa mattina dal sindaco di Catania Salvo Pogliese in relazione al piano regolatore generale, una ferita che per Catania dura da ben 49 anni.

E ha ragione il professore Paolo La Greca, esperto scelto dal sindaco per la questione urbanistica, quando dice che “quando venne approvato il PRG nel 1969 molti catanesi non erano nati”.

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Insomma questa amministrazione ha tutte le intenzioni di dotare questa città di un nuovo strumento urbanistico e non solo perché lo chiede il CGA – che ha statuito il dovere del comune di Catania di “colmare questo vuoto di pianificazione” attraverso una revisione dello strumento urbanistico – ma perché occorre rivedere molti aspetti che – con il mutare del tempo – vanno sicuramente aggiornati: dalla questione infrastrutturale al verde pubblico passando per l’adeguamento sismico. Tutte linee guida che, come ha precisato Pogliese, si inseriscono nella visione del Prg e dello sviluppo della città che ha l’Amministrazione: per questo si opererà in parallelo al processo di formazione del Piano territoriale di coordinamento sovra comunale e proprio per questo alla riunione ha partecipato anche Giuseppe Galizia dirigente tecnico della Città metropolitana.

 

“Lo realizzeremo presto e bene grazie anche al contributo di uno dei massimi esperti nazionale di architettura qual è la Greca – ha detto il primo cittadino – perché dobbiamo restituire uno sviluppo armonico alla città secondo criteri di sostenibilità e di rigenerazione in una cornice perequativa. Ripartiamo da quel  lavoro enorme di analisi e studi condotti nel 2012 per la proposta del Piano, perché contiamo di chiudere tutto l’iter in un paio di anni”.

 

Il professore Paolo La Greca, che è anche presidente del Centro Nazionale di Studi Urbanistici, incaricato dal sindaco di curare tutti passaggi della redazione del nuovo strumento urbanistico, ha tracciato sommariamente le impostazioni di fondo del nuovo piano:”La redazione è sostanzialmente affidata all’ufficio del Piano interno al Comune e diretto dall’architetto Rosanna Pelleriti e sarà condotto essenzialmente su tre linee. Le politiche di rigenerazione urbana e di adeguamento sismico, in una cornice perequativa e di condivisione;liberare il fonte mare dalla cintura ferroviaria, con la riqualificazione sostenibile dell’area costiera in un’ottica di ridefinizione della mobilità mettendo subito in relazione le fermate della Metro con la città; la razionalizzazione dei servizi eco sistemici, a partire dalla ridefinizione e potenziamento del sistema del verde”.

 

Il presidente del consiglio comunale Giuseppe Castiglione dal canto suo ha assicurato che il civico consesso lavorerà alacremente affinché questa amministrazione si distingua anche per l’approvazione di uno strumento di necessaria importanza. Stessa collaborazione che ha manifestato l’esponente di Diventerà Bellissima Manfredi Zammataro, presidente della commissione urbanistica:  “E’ assurdo che dopo tanti anni Catania non abbia ancora uno strumento urbanistico aggiornato, lavoreremo intensamente per tracciare percorsi concreti che portino all’adozione del nuovo piano regolatore generale di Catania”

 

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