Imprese e internazionalizzazione: la Svizzera

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La Svizzera è una Repubblica Federale in cui la funzione legislativa è affidata all’Assemblea Federale, formata dal Consiglio Nazionale  (composto da 200 membri eletti ogni 4 anni suffragio diretto) e dal Consiglio degli Stati (di cui fanno parte 46 componenti designati dai Cantoni).

L’assemblea elegge il Consiglio Federale, composto da 7 membri con mandato quadriennale, tra i quali viene eletto ogni anno un Presidente con funzione di Capo dello Stato.

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A livello amministrativo si suddivide in 26 Stati corrispondenti ai Cantoni omonimi. Ogni Stato ha una propria Costituzione scritta, un’Assemblea denominato Gran Consiglio e un Governo che prende il nome di Consiglio di Stato.

La Svizzera si estende su una superficie di 41.285 kmq, ed ha una popolazione pari a 8.139.600 residenti.

La capitale è Berna (130.000 abitanti). Le città principali sono: Zurigo (370.000 abitanti), Basilea (167.000), Ginevra (173.000), Losanna (115.000).

La popolazione per il 65 % parla il tedesco, il 22,6% il francese, l’8,3% l’italiano, lo 0,5% parla il reto-romanico e il 3,6% altre lingue.

Le religioni principali sono: cattolica (38,2%), protestante (26,9%), atei (21,4%), altre comunità religiose 12,2% .

La comunità italiana è composta da 520.000 persone, oltre 200.000 con doppio passaporto non vengono conteggiate nelle statistiche ufficiali perché vengono considerati cittadini svizzeri.

La Svizzera fa parte delle Nazioni Unite, del Consiglio d’Europa, dell’organizzazione mondiale del Commercio, ma non fa parte dell’Unione Europea.

ECONOMIA

Il Paese ha avuto uno sviluppo impetuoso, soprattutto fino al 2007,tanto da essere considerato tra i più ricchi del mondo. Nel 2008-2009 e sino al 2012 ha risentito della crisi mondiale.

Dall’abbandono del cambio minimo con l’euro all’inizio del 2015 (prima il tasso di cambio minimo era pari a 1,20 tra euro e Franco svizzero) e grazie alle condizioni favorevoli dell’economia mondiale, la situazione economica elvetica ha continuato a veleggiare con il vento in poppa. Le prospettive nel 2018 sono una forte crescita del PIL che dovrebbe superare il 2,5% e il netto miglioramento del tasso di disoccupazione.  A metà dell’anno in corso il tasso di disoccupazione si è attestato al 2,7% ad eccezione di Neuchâtel, dove il tasso è al 4,9%, ma a Berna è sotto l’1,9%. In Svizzera ci sono più offerte di lavoro che persone disponibili a soddisfarli: i posti da coprire sono 41 mila. Il PIL è generato dai servizi (73%), dall’industria (26%, di cui il 19% dal manifatturiero) e dall’agricoltura (1%).

Il PIL pro-capite: 85.397 dollari.

Indice di libertà economica: 81,1.

Computer per 100 abitanti: 98,4%.

Utenti internet: 87% popolazione.

Ambiente imprenditoriale: 3° al mondo.

COMMERCIO

I principali prodotti importati sono: prodotti chimico-farmaceutico, macchine industriali, agricole, ufficio, uso domestico, industria elettrica/elettronica, tecnologie di difesa, veicoli.

Principali prodotti esportati sono: prodotti chimico-farmaceutici, orologeria ed apparecchi di precisione, macchine industriali, agricole, ufficio, uso domestico, industria elettrica/elettronica, tecnologie di difesa.

Restrizioni alle importazioni:

Per i prodotti agroalimentari come ortofrutta, frutta fresca e alcuni tipi di verdura, carni fresche, alcolici, oli è necessaria la licenza di importazione per poterli sdoganare.

Accordi con l’Italia:

Tra Svizzera e Italia sono stati sottoscritti circa 150 accordi di diversa natura; i più significativi sono: l’Accordo Commerciale sottoscritto nel 1950, la convenzione per evitare la doppia imposizione firmata nel 1976, l’accordo sull’imbottigliamento dei vini italiani sul territorio elvetico entrato in vigore nel 1995.

TRASPORTI

L’aeroporto più importante è quello di Zurigo, ma sono molto attivi anche gli scali di Ginevra, Basilea, Berna e Lugano. La rete ferroviaria è la più densa del mondo, moderna ed efficiente. Le vie fluviali sono parte integrante del sistema dei trasporti, tanto che le imbarcazioni del Paese nel 2015 hanno ospitato oltre 15 milioni di passeggeri. Il sistema stradale è molto sviluppato e garantisce oltre l’80% degli spostamenti interni e il 70% del traffico commerciale estero, sia di importazione, sia di esportazione.

PARCHI INDUSTRIALI E ZONE FRANCHE

In Svizzera esistono Parchi Industriali e Zone Franche. Nello specifico ci sono oltre 30 zone franche, le principali sono a Basilea, Zurigo, Aarau, Berna, Chiasso, Losanna, St.Margrethen.

I Distretti maggiormente conosciuti sono quello dell’orologio, degli articoli di lusso e della farmaceutica. Nelle Zone franche le imprese non pagano tributi e tasse all’import.

SISTEMA FISCALE

Le imposte sono percepite da tre livelli istituzionali: lo Stato federale, i 26 Cantoni e i circa 2800 Comuni. A livello federale le aziende versano un’aliquota sugli utili realizzati dell’8,5%. A ciò si aggiungono le imposte sul reddito di Cantoni e Comuni. Se un’azienda crea posti di lavoro con un progetto di investimento può essere esonerata in tutto o in parte dal pagamento delle imposte. L’eventuale doppia imposizione in Svizzera e all’estero si verifica solo raramente e questo rappresenta un fattore di particolare attrattiva, che si deve agli accordi stipulati con tutti partner commerciali più importanti, quali Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Francia, Italia e tanti altri paesi. A livello fiscale si distingue tra: tra persone naturali (soggette a imposte sul reddito e sulla sostanza) e persone giuridiche (soggette a imposte dell’utile e sul capitale). È soggetto inoltre all’imposta sul valore aggiunto (IVA) chiunque svolge un’attività indipendente, commerciale o professionale. L’IVA tradizionale è pari all’8%; l’aliquota ridotta è pari al 2,5%; l’aliquota speciale (abitazioni) è del 3,8%. In Svizzera è facile costituire un’impresa e i tempi sono molto veloci. È altrettanto facile insediarsi nel territorio elvetico grazie al fatto che alle imprese viene offerta una valida assistenza. Gli imprenditori stranieri sono accolti bene e ricevono tante agevolazioni, basti pensare che nel 2015 più di un’azienda su tre è stata fondata da imprenditori stranieri.

Costo fattori produttivi. Manodopera (euro/mese):

Operaio: da 3.000 a 4.500 euro.

Impiegato: da 3.800 a 5.000 euro.

Dirigente: da 5.000 a ….

Costo prodotti petroliferi (euro/litro):

Benzina: da 1,35 a 1,45 euro.

Gasolio: da 1,40 a 1,50 euro.

Conbustibile industriale: da 0,60 a 0,65 euro.

L’acqua per uso industriale costa 1,05 euro a metro cubo.

L‘affitto di un locale per ufficio va da 700 a 2800 euro al mese.

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