CATANIA – Inizia domani la decima edizione di Corti in Cortile, il Festival Internazionale del Cortometraggio che fino a sabato 16 porterà il cinema al Palazzo della Cultura di Catania.
Tutto è pronto per il primo appuntamento, alle 9, con il convegno “Cinema e Ambiente, obiettivo rifiuti zero”, tenuto da Liliana Parisi, amministratore delegato di Siciligrassi, partner dell’evento. Un focus che partirà dall’analisi della gestione dei rifiuti fino alla verifica della gestione delle risorse, al quale parteciperà anche Barbara Mirabella, assessore alla Cultura del Comune di Catania.
Alle 16 spazio ai cortometraggi d’animazione, una sezione curata da Beppe Manno, direttore artistico della Rassegna itinerante di cinema d’autore, Emanuele Rauco, giornalista, critico cinematografico e selezionatore alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, e Francesca Aversa, coordinatrice di Corti in Cortile. Alle 17 il primo dei tre incontri del ciclo “Immaginario non Immaginario” curato da Davide Bennato, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi e Sociologia dei media digitali presso l’Università degli Studi di Catania: “La paura del futuro. La tecnologia come vaso di pandora in Black Mirror”, una tavola rotonda con l’intervento di Alessandro De Filippo. Alle 18, all’interno della sezione “Corti a scuola” – a cura di Beppe Manno e Francesca Aversa – si parlerà di parità e cittadinanza attiva, per educare alla consapevolezza di sé e alle relazioni di genere attraverso la cinematografia, alla presenza di Pina Arena, docente dell’Istituto G.B. Vaccarini e presidente della sezione Catania della Fnism, Alessandra Policastro, docente del Liceo Artistico Statale “Emilio Greco”, e la regista Manuela Tempesta.
Dalle 21 in poi si accenderanno i riflettori sul concorso di cortometraggi, presentato dalla giornalista Simona Pulvirenti. In gara ventuno opere che saranno valutate da una giuria d’eccezione: Claudio Canepari, regista, tra gli altri, dei documentari su Mafia capitale, Ilaria Alpi e Andrea Camilleri, Ivan Scinardo, Direttore della sede Sicilia del Centro Sperimentale di cinematografia – Scuola nazionale di cinema, Piergiorgio Di Cara, scrittore e sceneggiatore e Davide Bennato.
Venerdì i primi sette cortometraggi: The present, di Luca Jankovic (Italia); Pipinara, di Ludovico Di Martino (Italia); Parru pi tia, di Giuseppe Carleo (Italia); Sweetheart, di Martha McGrath (Canada); Do ut des, di Valentina Tomada (Italia); Cristallo, di Manuela Tempesta (Italia); Così in terra, di Pier Lorenzo Pisano (Italia). A seguire la visione del documentario fuori concorso Cimena di Salvo Spoto.
Confermato anche per questa edizione il fortunato gemellaggio con il Festival ungherese Jameson CineFest, il più importante festival di cinema internazionale dell’Ungheria. La kermesse si svolgerà negli stessi giorni dell’evento siciliano, e proietterà a Miskolc il corto del catanese Fabio Fagone Cecilia’s Affair, una favola di denuncia contro la mafia che racconta la ribellione della piccola Cecilia contro un Picciotto mafioso ed un Colletto bianco. La collaborazione ungherese porterà invece a Catania sette pellicole internazionali, proiettate venerdì 15, dalle 18, nella Sala Teatro del Palazzo della Cultura.
Grande attesa per la presenza di Valentino Picone, che sabato sera parteciperà alla proiezione del cortometraggio fuori concorso, da lui prodotto, “Processo a Chinnici”, per la regia di Marco Maria Correnti.
Corti in Cortile è organizzato dall’associazione VisioneArte con la direzione artistica di Davide Catalano, in collaborazione con il Comune di Catania, Assessorato alla Cultura, la Regione Siciliana, Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, e l’Accademia di Belle Arti di Catania.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.