CATANIA – “Se tutto va bene, dal prossimo 10 settembre ripartirà il servizio trasporto per i ragazzi disabili che si recano all’Oda”.
A garantirlo sono sia l’amministrazione comunale che la stessa Oda, Opera Assistenza Diocesana, che da un paio di mesi si è vista costretta a interrompere tale servizio. È infatti scaduta la convenzione con il Comune e fino a ora non è stata rinnovata. Secondo i genitori perché è “ritenuta dispendiosa per l’Oda”. In realtà proprio l’Ente ha continuato ad assicurare il servizio, nonostante il fatto che la convenzione con il Comune di Catania sia scaduta oltre dieci anni fa e la retta non sia stata adeguata.
I vertici della Fondazione hanno più volte spiegato di non essere più in grado di garantire per il presente e per il futuro un servizio non più sostenibile, nell’interesse del risanamento della Fondazione. Il Commissario straordinario ha chiesto già alla precedente amministrazione di rivedere la retta e adeguarla ai reali costi sostenuti per trasportare in sicurezza, e secondo gli standard di legge, gli utenti. Ma purtroppo nessuna risposta. Che, invece, pare possa arrivare dall’attuale giunta che – attraverso l’assessore ai servizi sociali Giuseppe Lombardo – fa sapere che si sta lavorando per un avviso di manifestazione di interesse al quale hanno già risposto delle cooperative.
Ciò per garantire la partenza giorno 10 e per dare una risposta ai genitori dei 109 ragazzi, genitori che anche stamattina sono scesi in piazza a protestare.