SICILIA – «Ancora risorse finanziarie dalla Regione per offrire nuove opportunità di impresa ai giovani siciliani che vogliono tornare nelle campagne. Duemila domande ammesse sono un buon inizio. Faremo di più, senza lasciare un solo euro e soprattutto faremo presto a definire le graduatorie per evitare le lunghe ed estenuanti attese degli anni passati. La Sicilia riparte. Tutti ai remi!».
Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in merito all’approvazione della graduatoria del Programma di sviluppo rurale 2014/2020 che destina complessivamente 235 milioni di euro per l’avviamento di nuove aziende condotte da giovani agricoltori, anche attraverso interventi complementari. Arriva così a compimento una misura del Psr (6.1 ‘Aiuto all’avviamento d’imprese per i giovani agricoltori’) attesa da anni.
In particolare, sono destinati quaranta milioni di euro per i mille beneficiari, ai quali si sommano le sottomisure attivabili dell’ambito del ‘Pacchetto giovani’: centosessanta milioni per la 4.1 (Sostegno a investimenti nelle aziende agricole); venticinque milioni per la 6.4A (Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole) e dieci milioni per la 8.1 (Sostegno alla forestazione/imboschimento).
La graduatoria è pubblicata sul sito del Programma (www.psrsicilia.it alla voce news). Trascorsi trenta giorni per eventuali richieste di riesame, ci saranno gli impegni di spesa a favore dei primi mille giovani. L’attuazione del Programma di sviluppo rurale procede, quindi, a pieno regime e già per quest’anno sono stati raggiunti gli obiettivi di spesa previsti.
«Questa larga partecipazione – evidenzia l’assessore per l’Agricoltura Edy Bandiera – è il segnale di una grande voglia da parte dei giovani siciliani di impegnarsi in uno straordinario settore, pilastro del modello di sviluppo che perseguiamo. Attraverso il contributo a fondo perduto, consentiremo a mille imprese di iniziare l’attività agricola».
I progetti presentati da tutta l’Isola e valutati sono stati 3.143, per un totale di oltre quattromila giovani che hanno fatto domanda di partecipazione (ciò perché il bando consente gli insediamenti plurimi a valere sullo stesso progetto). Dopo il forte impulso del Governo, gli Ispettorati provinciali dell’Agricoltura in due mesi (dal 14 giugno) sono riusciti nell’obiettivo di pubblicare la graduatoria. Le domande ammissibili sono 1.996, quelle non ricevibili 696 e, infine, 451 i progetti non ammissibili.
«Un plauso – riprende l’assessore – va al Dipartimento, agli Ispettorati provinciali e a tutti i funzionari che si sono spesi in questa attività perché hanno istruito e portato a compimento, con spirito di abnegazione vista la carenza di organico, una grande mole di lavoro».
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