CATANIA – L’impegno assunto con chiarezza dal Sindaco Pogliese ad opporsi con fermezza all’ipotesi di dissesto – con il ricorso curato dal Prof. Agatino Cariola, l’utilizzo dello spiraglio aperto al Senato dal Milleproroghe e l’interlocuzione con il Governo nazionale per l’attenzione ad una realtà significativa come Catania – costituisce una premessa indispensabile per guardare con più fiducia al futuro.
Ed è condivisibile anche l’ipotesi di istituire un tavolo permanente con le associazioni di rappresentanza sindacale e datoriale nella prospettiva del Comune impegno per il salvataggio ed il rilancio della nostra città.
Tuttavia rimangono aperti problemi che, se non risolti con immediatezza, renderanno in gran parte vani tutti i sopracitati interventi.
La Ragioneria comunale infatti, nella prospettiva del rischio dissesto, ha bloccato i pagamenti alle imprese, paradossalmente anche quelli che poggiano su linee di finanziamento extra comunali. Contestualmente alcune banche, anch’esse allarmate dal rischio dissesto, non concedono ulteriore disponibilità finanziaria alle imprese, già provate finanziariamente da insostenibili ritardi, a volte anche di un anno.
Il combinato di queste circostanze fa si che le imprese non siano più nelle condizioni di proseguire le proprie attività.
Lo scenario che si apre è quello della sospensione del servizio per centinaia e centinaia di cittadini, spesso fasce deboli e disagiate, e della cancellazione di realtà imprenditoriali e sociali che danno lavoro a diverse centinaia di addetti.
Catania, già provata da una crisi infinita, non può permettersi un tale scenario.
Per questo motivo sollecitiamo il Sindaco Pogliese e l’assessore al ramo Bonaccorsi, che hanno mostrato sensibilità al problema, di convocare immediatamente, prima di ferragosto, le parti datoriali, la ragioneria e le banche, per disporre la ripresa dei pagamenti e sbloccare subito i flussi finanziari indispensabili a scongiurare questo drammatico esito e a dare un minimo di serenità a tante famiglie catanesi già provate.
Ferragosto deve essere una festa per tutti ed in ogni caso non può rappresentare una priorità di fronte al dramma che sta vivendo un numero così grande di concittadini che meritano la massima attenzione da parte di tutti.
Questo l’appello che giunge da AGCIm CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP, UNICOOP e UNCI