SIRACUSA – “Abbiamo letto con preoccupazione la nota inviata alla stampa dai dieci albergatori siracusani – afferma Maria Iangliaeva Gallitto vice presidente nazionale di Cna Turismo e Commercio – e ci rendiamo perfettamente conto della difficoltà di registrare riduzioni di presenze in un contesto di generale evoluzione dei flussi turistici. I dati, infatti, vanno letti con attenzione e declinati in ogni forma. Abbiamo un incremento costante di presenze ed arrivi con una crescita a doppia cifra in ragione d’anno ma la liquefazione dell’offerta ricettiva sta determinando un business per tante strutture irregolari che, paradossalmente, stanno stabilente sugli OTA (portali di teleprenotazione web) e che esercitano di fatto una attività d’impresa.
Abbiamo quindi alcuni settori economici in grande spolvero (su tutti balneazione, ristorazione e servizi) ma tendiamo a non prestare adeguata attenzione alla ricettività abbandonando qualsiasi controllo alla reputazione dei feedback degli utenti sulle piattaforme online ma senza fare un vero controllo reale del loro status.
Il settore extra alberghiero è in piena deregulation e con esso anche tanti altri, pensiamo alle guide turistiche allo Transfer e Noleggio con Conducente. Tutto questo va monitorato con il protagonismo degli enti deputati ai controlli, per questo auspichiamo un confronto guidato dall’amministrazione comunale della città capoluogo che miri a determinare condizioni di maggiore legalità in città ponendo le basi per una lungimirante strategia di crescita della città.
Noi cercheremo di fare la nostra parte cominciando dallo stimolo verso importanti portali di teleprenotazione, per questo ci faremo parte attiva per la sottoscrizione di un protocollo tra AirB&B ed i comuni di Siracusa, Noto, Pachino e probabilmente anche Avola per il pagamento della tassa di soggiorno e per un concreto confronto su temi strategici per il territorio”.
