Piazza Università si tinge di rosso Ferrari: “occasione di sviluppo turistico ed economico”

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CATANIA – Hanno fatto il loro ingresso ufficiale da Porta Uzeda le Ferrari del club degli Emirati Arabi che da qualche giorno colorano di rosso la Sicilia e che stamattina hanno scelto Catania come tappa di un tour, cominciato lo scorso 6 luglio e che si concluderà il prossimo 16 luglio, che sta permettendo agli equipaggi provenienti dagli Emirati Arabi di ammirare le meraviglie della nostra isola. Ragusa, Siracusa, Valle dei Templi, Etna, Taormina: insomma un giro in lungo e in largo per la Sicilia dalla quale, dice il presidente del Ferrari Club degli Emirati, sono rimasti ammaliati.

Il tour dei ferraristi arabi vede protagonisti  equipaggi internazionali che contemplano tanti stranieri che hanno scelto gli Emirati per vivere e lavorare: c’è anche un originario di Scicli, cittadino del mondo e da qualche anno a Dubai orgoglioso di poter mostrare le bellezze della sua terra agli amici ferraristi. Che della Sicilia, oltre alla bellezza dei luoghi, ci hanno confessato stanno apprezzando anche le peculiarità enogastronomiche. Stamattina, ad esempio, non sono mancati – durante un break – cannoli, granite e latte di mandorla.

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“Good, very good”, dicono i piloti accompagnati dalle loro mogli. Che strizzano l’occhio anche alle vetrine dei negozi per qualche acquisto veloce.

 

“Occasioni come queste sono importanti per il turismo siciliano – dice il presidente del Ferrari Club Italia Vincenzo Gibiino che aggiunge: “stiamo lavorando per portare tanti eventi in Sicilia così come in altre parti d’Italia: tutto ciò crea un indotto economico importante e consente di esportare il marchio Sicilia in tutto il mondo”.

Dello stesso avviso il neo assessore alla cultura del comune di Catania Barbara Mirabella che ha accolto la delegazione insieme al collega Sergio Parisi: “dobbiamo puntare anche su questo turismo di nicchia che può essere occasione di sviluppo per Catania”.

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