Mentre lo spoglio è ancora in corso iniziano a delinearsi le vittorie e le sconfitte di questo turno di ballottaggio delle elezioni amministrative. A Messina riporta una clamorosa vittoria il deputato regionale Cateno De Luca, che a 245 sezioni scrutinate su 254 si attesta al 65,18% dei voti contro il 34,82% del candidato del centrodestra Dino Bramanti.
A Ragusa vince il candidato del centrodestra Peppe Cassì. Con 71 sezioni scrutinate su 71, Cassì ottiene il 53,07% contro il 46,93% del candidato del Movimento Cinque Stelle Antonino Tringali. Il M5s perde dunque la sua piazzaforte siciliana, retta negli anni precedenti da Federico Piccitto. “Mi aspettavo scarti inferiori, questo risultato mi emoziona – ha detto a caldo il neo sindaco Cassì ai microfoni di Video Mediterraneo – un’onda cresciuta in queste ultime settimane. Abbiamo detto sin dall’inizio che non avremmo fatto apparentamenti, l’unico che vogliamo fare è quello con la gente”.
Se il M5s perde Ragusa, si consola con la vittoria ad Acireale. Nel maggiore dei Comuni dell’hinterland catanese chiamati al voto, con 56 sezioni scrutinate su 56, è eletto sindaco il candidato pentastellato Stefano Alì, che prevale con il 56,73% contro il 43,27% raccolto dal candidato del centrodestra Michele Di Re.
A Siracusa, con 114 sezioni scrutinate su 123, è in vantaggio il candidato civico Francesco Italia, delfino del sindaco uscente Gianluca Garozzo, con il 53,13%. Staccato di sei punti il candidato del centrodestra Paolo Ezechia Reale, con il 46,87%.
Ad Adrano, nel catanese, con 37 sezioni scrutinate su 37, è certa la vittoria del candidato del centrosinistra Angelo D’Agate, che raccoglie il 63,61% dei suffragi contro il 36,39% del rivale Aldo Di Primo.
Si profila un testa a testa a Comiso, nel ragusano. Con 23 sezioni scrutinate su 31, è in testa con il 51,07% la candidata del centrodestra Maria Rita Schembari. Al 48,93% il candidato del centrosinistra Filippo Spataro. Se confermato il risultato segnerebbe l’elezione del primo sindaco donna nella storia del comune ragusano.
A Piazza Armerina, nell’ennese, con 28 sezioni scrutinate su 28, è eletto sindaco il candidato del centrodestra Nino Cammarata, con il 54,41%. Dietro, con il 45,59%, il rivale Mauro Di Carlo.
Spoglio finito a Partitico, nel palermitano. Le 30 sezioni scrutinate consegnano la vittoria al candidato del centrodestra Maurizio De Luca, che si impone con il 65,04% sul rivale Pietro Rao, fermo al 34,96%.
AFFLUENZA A PICCO – Alla chiusura delle urne si conferma definitivamente il trend negativo dell’affluenza ai ballottaggi. Ad Acireale ha votato il 45,28%, in calo del 21,43% rispetto alla stessa ora del 10 giugno; ad Adrano ha votato il 35,32%, in calo del 18,32%. A Messina ha votato il 39,23%, in calo del 25,78%. A Siracusa ha votato il 34,17%, in calo del 21,13%. A Ragusa ha votato il 41,94%, in calo del 16,28%; nel ragusano, a Comiso, ha votato il 57,2%, in calo del 6,13%. A Partinico, in provincia di Palermo, ha votato il 46,02%, in calo del 14,36%. A Piazza Armerina, in provincia di Enna, infine, ha votato il 39,62% in calo del 13,44% rispetto a due settimane fa. La media complessiva è del 40,11% di affluenza, ben il 20,68% in meno rispetto al primo turno.
***AFFLUENZA ORE 19.00***
Ancora un trend negativo dell’affluenza alle urne nella seconda rilevazione delle 19.00. Ad Acireale ha votato il 34,15%, in calo del 14,38% rispetto alla stessa ora del 10 giugno; ad Adrano ha votato il 23,51%, in calo dell’11,13%. A Messina ha votato il 29,11%, in calo del 18,22%. A Siracusa ha votato il 23,66%, in calo del 14,44%. A Ragusa ha votato il 29,72%, in calo dell’11,78%; nel ragusano, a Comiso, ha votato il 39,07%, in calo del 3,74%. A Partinico, in provincia di Palermo, ha votato il 27,01%, in calo del 9,95%. A Piazza Armerina, in provincia di Enna, infine, ha votato il 26,26% in calo del 9,75 rispetto a due settimane fa. La media complessiva è del 23,66% di affluenza, il 14,44% in meno rispetto al primo turno.