Due vittorie al primo turno e tre ballottaggi. E’ la sintesi del voto amministrativo nei cinque capoluoghi siciliani dopo lo spoglio andato avanti tutta la notte. A Catania, la maggiore tra le città chiamate al voto in questa tornata a livello nazionale, si impone al primo turno Salvo Pogliese con oltre il 50% dei voti. Nettamente staccati il sindaco uscente Enzo Bianco e il candidato del Movimento Cinque Stelle Giovanni Grasso. Non pervenuti di fatto i candidati civici Emiliano Abramo e Riccardo Pellegrino.
A fare compagnia all’esponente di Forza Italia nei festeggiamenti sarà Giacomo Tranchida, eletto sindaco di Trapani al primo turno con il 70,72% dei consensi. Tranchida era appoggiato dal Partito Democratico e dalle liste “Trapani Tua”, “Trapani con coerenza”, “Amo Trapani”, “Cambiamenti per Trapani”, “Per Trapani”, Tranchida Sindaco” e “Demos”. Il centrodestra si era presentato diviso con Forza Italia a sostegno dell’avvocato Vito Galluffo, appoggiato anche da “Trapani Riparte” e “Progresso e solidarietà”, che ha ottenuto il 13,39%, e Bartolo Giglio, sostenuto da Lega-Noi con Salvini, fermo al 2,12%. Per il Movimento Cinque Stelle l’architetto Giuseppe Mazzonello ottiene l’11,78%, mentre Peppe Bologna, ex editore dell’emittente locale Telescirocco, si ferma al 2,05% con la sua lista civica “Scirocco per Trapani”.
Sarà ballottaggio a Messina. Nella città dello Stretto esce di scena il sindaco Renato Accorinti, che ottiene solo il 14,37% con le sue liste civiche “Cambiamo Messina dal basso”, “Percorso Comune” e “Renato Accorinti Sindaco”. A disputarsi la poltrona di Palazzo Zanca, tra due settimane, saranno il candidato del centrodestra Dino Bramanti, che ottiene il 28,47% con le sue dieci liste (Forza Italia, Idea Sicilia-Popolari e Autonomisti, Fratelli d’Italia, #DiventeràBellissima, Lega-Noi con Salvini, Il Popolo della Famiglia, Bramanti Sindaco, Peloro 23, Insieme X Messina, Ora Messina), e l’istrionico Cateno De Luca, deputato regionale che raccoglie il 19,62% con le sue liste civiche (Messina centro, Messina sud, Messina, nord, De Luca sindaco, Giovani per De Luca e La svolta per Messina). Battuto il centrosinistra con Antonio Saitta, che raccoglie il 18,30% con le liste del Partito Democratico e di Articolo Uno, “Antonio Saitta Sindaco”, “Sicilia Futura”, “LiberaMe” e “Impegno Civico”. Lontani il Movimento Cinque Stelle, che ottiene il 13,45% con l’ingegnere Gaetano Sciacca, ed Emilia Barrile, al 4,17% con la liste “Leali-Progetto per Messina”. Fanalino di coda per l’ex consigliere di Forza Italia Pippo Trischitta, all’1,61% con le liste “Messina Splendida” e “Noi per Messina”.
Ballottaggio anche a Siracusa, dove l’avvocato Ezechia Paolo Reale, sostenuto da Forza Italia, Udc, Fratelli d’Italia, Popolari ed Autonomisti, Progetto Siracusa, Siracusa Protagonista con Vinciullo, Cantiere Siracusa e Amo Siracusa, ottiene il 37,76%. A disputare con lui il ballottaggio dovrebbe essere Francesco Italia, delfino del sindaco uscente Garozzo, che ottiene il 18,41% con le liste civiche “Siracusa 2023”, “Fuori Sistema” e “Francesco Italia Sindaco”. Staccata la candidata del Movimento Cinque Stelle Silvia Russoniello, che al momento ottiene il 16,51%. Si ferma al 13,4% Fabio Moschella, sostenuto dal Partito Democratico e dalle liste “Siracusa Futura”, “Prossima” e “Presenza cittadina”. A sinistra l’avvocato Giovanni Randazzo, ottiene il 6,77% con la lista “Lealtà e Condivisione”, mentre l’ex deputato Fabio Granata, sostenuto dalle liste #DiventeràBellissima e “Oltre”, si ferma al 5,82%. Ancora a destra la candidatura di Francesco Midolo, appoggiato da Lega-Noi con Salvini, ottiene soltanto l’1,33%.
Ballottaggio anche a Ragusa. In quella che nel 2013 fu tra le prime città siciliane conquistate dal Movimento Cinque Stelle, i pentastellati ottengono il 22,51% con l’ex Presidente del Consiglio Comunale Antonio Tringali. A sfidarlo al ballottaggio sarà l’avvocato Giuseppe Cassì, che ottiene il 21,06% con le liste di Fratelli d’Italia, Movimento Civico Ibleo, Ragusa Fuori dagli Schemi e Peppe Cassì Sindaco. Si ferma al 14,46% il consigliere uscente Fabrizio Tumino, sostenuto dalla lista di Forza Italia e dalle civiche “Maurizio Tumino Sindaco”, “Ragusa Creativa” e “Insieme”. Ottiene il 10,69% Sonia Migliore, con le liste “Duepuntozero”, “Chiama la città”, “Cambiamola Ora”, “Progresso e Futuro” e “Ricostruire Ragusa”. Nel centrosinistra l’ex sindaco Giorgio Massari ottiene il 15,13% con le liste “Ragusa Prossima” “Ragusa Bene Comune” e “Cantiere Democratico”. Si ferma al 13,93% Peppe Calabrese, sostenuto dal PD insieme alle civiche “Io resto Qui”, “Pericentro”, “Ragusiamo” e “Territorio”. Infine Carmelo Ialacqua, sostenuto dalla lista “Città futura”, ottiene il 2,24%.
AFFLUENZA IN CALO – Salasso di voti alle Amministrative siciliane. A votare, secondo i dati definitivi provenienti dalle sezioni, è stato il 58,66% degli aventi diritto, pari a 963.970 elettori. Come dimostrano i dati provenienti da molti Comuni ed anche dai cinque capoluoghi al voto, l’affluenza si attesta tra il 5% e il 10% in meno rispetto al 2013.
I risultati dell’Affluenza in Provincia di Trapani:
I risultati dell’affluenza in Provincia di Messina:
I risultati dell’affluenza in Provincia di Siracusa:
I risultati dell’affluenza nei Comuni in Provincia di Ragusa: