Dopo il commissariamento dell'ex gruppo dirigente, nuova sede e nuovi servizi per la Confesercenti Catania

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CATANIA – «In una città economicamente importante come Catania, Confesercenti deve puntare a offrire servizi innovativi per le piccole e medie imprese. Dopo il commissariamento del precedente gruppo dirigente, avvenuto in febbraio, stiamo puntando a rilanciare l’associazione di categoria con una nuova sede, servizi aggiuntivi, staff professionalizzato e nuovo gruppo dirigente, così da mettere al servizio delle imprese catanesi una rappresentanza che miri all’eccellenza. Se manca la fiducia nel presente, si perde di vista la speranza nell’avvenire. Pertanto, puntiamo anche sui giovani imprenditori e sulla loro formazione ed entro il 2018 insedieremo il nuovo gruppo dirigente». Così il commissario di Confersercenti Catania, nonché direttore Regionale, Michele Sorbera, ha aperto la riunione operativa con i soci, che si è svolta mercoledì stamattina nella nuova sede etnea in viale Vittorio Veneto, 30.

Al centro dell’incontro, la necessità di fare chiarezza sull’operato della confederazione, agendo con trasparenza e professionalità. È questo quanto finora è mancato alla Confesercenti Catania secondo il gruppo dirigente Regionale, che preme per supportare l’attività d’impresa, fornendo servizi avanzati e innovativi e operando in funzione di una visione moderna del fare impresa, con a supporto le competenze e le esperienze necessarie per riuscire a essere un saldo punto di riferimento nel territorio.

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Per fare ciò, si agirà su diversi fronti: dall’accesso al credito alla formazione allo sviluppo di politiche attive del lavoro, fino ai delicati temi della sicurezza sui luoghi di lavoro e della privacy. Insomma, si punta a perseguire una politica del fare, che diventa una scommessa su cui investire per rilanciare le sorti del territorio. Così anche per la Confesercenti nazionale: presente all’incontro anche il vice presidente Vittorio Messina, nonché presidente Regionale e responsabile nazionale di Assoturismo. «La provincia di Catania – ha affermato Messina – è tra le più importanti e vivaci per quanto riguarda l’aspetto e la presenza imprenditoriale, con un saldo attivo del +0,63% nel primo trimestre di quest’anno, contro il -18% registrato a livello nazionale. Catania, che è anche una punta di diamante per le attività di start-up, ha i numeri per rappresentare un punto di forza per il riscatto imprenditoriale della Sicilia. Ripartiamo da Catania, provincia in cui Confesercenti conta oltre 3mila e 500 iscritti, da ciò che finora è stato fatto e che ancora faremo in sinergia con le forze sociali del territorio».

Un nuovo corso, dunque, per la Confesercenti Catania, che passa dal rinnovamento della classe sua dirigente. «Puntiamo anche su un gruppo di giovani, che rappresenteranno la punta di diamante di una provincia attiva. Coesisteranno esperienza e innovazione: solo così saremo in grado di accompagnare le piccole e medie imprese verso un chiaro sviluppo economico. Al fianco dei nostri esercenti catanesi, che conoscono bene la realtà e il tessuto economico della città e della provincia, agiranno i giovani, portatori di entusiasmo e novità. Punteremo, infine, all’offerta turistica, che non è solo accoglienza, ma anche enogastronomia, pubblici esercizi e prodotti tipici. Insomma, aiuteremo tutto il comparto del commercio e dei servizi a risollevarsi, puntando sull’ulteriore sviluppo del turismo», ha concluso Sorbera.

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