“A partire dalle ore 18,00 di ieri 24 maggio 2018 ‘E’ fatto divieto di effettuare, sbarcare e commercializzare, a qualsiasi titolo, catture accessorie di tonno rosso…”, questo quanto stabilito nel Decreto Direttoriale di oggi emesso dal MIPAAF di Roma a firma del Direttore Riccardo Riglillo. Appena il tempo di iniziare ed è già finita, tutto quanto a conferma di quanto denunciato negli ultimi mesi, a mezzo stampa e non solo, dalla npatta Federazione Regionale”. Lo scrive in una nota il presidente di Fedagripesca Nino Accetta.
“Oggi più che mai ci vuole un cambio di rotta per evitare che le nostre imbarcazioni, che solo ora si accingono ad effettuare battute di pesca al pesce spada, si trovino in difetto catturando accidentalmente tonno rosso – prosegue il rappresentante della federazione – Avevamo chiesto una diversa modalità di ripartizione della TAC spettante all’Italia attribuendo il 60% di quella in più rispetto all’anno 2017 alle catture accidentali ma non siamo stati ascoltati”.
“Adesso iniziano i problemi – prosegue Accetta – cosa fare in caso di cattura accidentale di tonno rosso? La normativa è chiara, se vivo deve essere rilasciato in mare se morto invece obbligo di sbarco con conseguente verbale sanzionatorio. Ieri in occasione del CCRP a Palazzo d’Orleans il Presidente Musumeci, insieme all’Assessore Edy Bandiera e Dario Cartabellotta, hanno annunciato che è stato dato incarico per redigere il ricorso avverso il Decreto Direttoriale n. 8876 del 20/04/2018. Restiamo fiduciosi”, conclude il presidente di Fedagripesca.