AAA cercasi i cantieri alla zona industriale

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CATANIA – Ormai tutto il mondo conosce lo stato di abbandono e di degrado della zona industriale di Catania. Tecnici asiatici, statunitensi ed europei sono infatti quotidianamente presenti, per lavoro, nelle aziende multinazionali insediate nell’area.

Vent’anni di discussioni e denunce pubbliche che non hanno mai portato a niente. Migliaia di persone e lavoratori che percorrono ogni giorno le strade tra mille insidie e pericoli. Poi l’annuncio nel 2017 del sindaco di Catania Enzo Bianco che con il Patto per Catania ha pubblicizzato l’intento di voler finanziare i progetti di riqualificazione dell’area. Dopo gli ennesimi ritardi, finalmente il 30 aprile 2018, a due mesi dall’elezioni amministrative,  Bianco annuncia l’avvio dei lavori.

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“Questo non è che l’inizio di una sistemazione complessiva della Zona industriale, uno dei cuori pulsanti di Catania, per troppi anni quasi completamente abbandonata”. Aveva dichiarato il sindaco di Catania Enzo Bianco visitando l’ VIII strada della Zona industriale.


Sempre il 30 aprile, alla presenza dei sindacati, Bianco ha detto “è stato avviato un cantiere importantissimo: in poco più di due mesi le quattro  strade più importanti (I, VII, VIII e XIII) saranno completamente risistemate e messe in sicurezza anche dal punto di vista pedonale come è stato deciso con le parti sociali in cabina di regia. E voglio ringraziare le organizzazioni sindacali, il mondo dell’imprenditoria, Confindustria e Ance, perché, con la cabina, tutto è stato molto più veloce e abbiamo potuto tener fede all’impegno preso durante la visita del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.  Soddisfazione era stata espressa da Cgil, Cisl, Uil e Ugl”. 

Il restyling tanto atteso prevederebbe un nuovo manto stradale, marciapiedi, il rifacimento della segnaletica stradale, passaggi pedonali intelligenti, bonifiche, sicurezza, illuminazione e videosorveglianza. I finanziamenti provengono dagli 11 milioni di euro del Patto per Catania più volte reclamizzato alla presenza del mondo imprenditoriale e sindacale.

A distanza di quindici giorni dall’avvio del primo cantiere siamo andati a verificare lo stato dei lavori.

Purtroppo, dei cantieri non abbiamo trovato traccia! Il nostro sopralluogo per le strade I,  VII, VIII e XIII non ci ha consentito di avvistare nemmeno un operaio!

Auspichiamo che la politica degli annunci non abbia colpito ancora.

Oltre il danno la beffa! A tutt’oggi, sembrerebbe, che i “Tavoli” e le “Cabine di Regia”  istituite dal Sindaco non abbiano ancora prodotto i risultati tanto attesi. Occorrono interventi razionali perché le persone continuano a rischiare la propria incolumità e le aziende continuano a soffrire un ingiustificato abbandono, costrette a fare impresa tra gli allagamenti in inverno e gli incendi in estate.

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