CATANIA- “Conoscere Terence Hill è stato più che emozionante”. Inizia così il nostro incontro con Giusimaria Raciti coreografa e direttrice della scuola di ballo “Sicily Country life”, che insieme a dieci ballerini ha ballato con Terence Hill in diretta su rai uno, durante lo spazio speciale “Ballerino per una notte” del fortunato programma di Milly Carlucci “Ballando con le stelle”. “Sono rimasta colpita immediatamente dalla sua educazione, gentilezza ed umiltà, in sala prove ha chiesto timidamente prima d’iniziare di fare una telefonata, cosa che molti altri meno famosi e importanti non avrebbero fatto”.
Ci racconta come è andata la sua avventura a “Ballando con le stelle”?
“Tutto si è svolto in un clima molto positivo anche grazie alla signora Carlucci che sin dal nostro primo incontro ci ha messo subito a nostro agio. Abbiamo partecipato al casting di “Ballando on the road”, che ha fatto tappa nella nostra Catania, ed anche se non abbiamo superato i passaggi finali ricordo che Milly Carlucci e Carolyn Smith ci hanno salutato dicendo: “Ci rivedremo”. Non capivo come ci saremmo potuti rivedere ma dopo aver archiviato quest’esperienza sicuramente positiva arriva una telefonata che annunciava che siamo stati scelti per un ballo speciale con Terence Hill con la musica di “Lo chiamavano Trinità” in una scenografia che riportasse immediatamente al saloon con tanto di scazzottate”.
Immagino la gioia…
“Facendo country non posso non amare Terence Hill e quello che rappresenta. Era ed è il mio mito. Da sempre appassionata di cavalli e del mondo country vivere l’emozione del sabato sera di rai uno, affacciarsi timidamente nello studio e ballare dal vivo con la consapevolezza che non era possibile correggere il minimo sbaglio non è semplice da raccontare. Abbiamo sentito e vissuto i complimenti, gli applausi veri del pubblico per le nostre coreografie create appositamente per l’occasione e abilmente studiate da un professionista straordinario come Samuel Peron”.
Come mai ha scelto tra i vari balli il country?
“Amo questo mondo. Tutto è nato durante una fiera di cavalli a Verona. Il primo corso è stato fatto in un maneggio. Il country aiuta a tirar fuori lo spirito giovanile di ognuno di noi e sostiene anche chi per le varie vicissitudini della vita ha perso quello smalto e quella gioia di vivere che aveva. È una disciplina che si può fare a qualunque età, non ci sono limiti ed è un modo salutare e divertente per affrontare meglio la quotidianità”.
Da Ballando con le stelle è arrivata l’esibizione da Amadeus ai “Soliti ignoti” quali sono i suoi progetti e cosa si aspetta?
“Desidererei tanto che il mondo country con questa nostra esibizione possa emergere nella sua vera essenza e sarei felice che quest’esperienza si possa ripetere… chissà… incrociamo le dita…”