CATANIA – “In passato qualcuno ha rinunciato a fare il sindaco di Catania per una comoda poltrona romana. Io faccio esattamente il contrario: rinuncio ad una comoda poltrona europea per fare il sindaco della mia città”.
Inizia con una stilettata ad Enzo Bianco l’intervista rilasciata ad Hashtag Sicilia da Salvo Pogliese, candidato sindaco del centrodestra alle Amministrative del 10 giugno. Una scelta d’amore per la città, rivendica l’eurodeputato di Forza Italia, che in settimana ha ricevuto anche l’endorsement del segretario della Lega Matteo Salvini. E che ai nostri microfoni snocciola il programma per Catania, dalle possibili soluzioni per il problema del traffico alla gestione dei fondi europei, dalla lotta alla disoccupazione dilagante alla necessità di investire su infrastrutture e turismo per far davvero ripartire la città.
Presente in redazione anche il segretario provinciale della CNA Andrea Milazzo, che ha interloquito con Pogliese sui temi del lavoro, della piccola e media impresa e dell’artigianato. “Alla classe dirigente spesso manca la comprensione della centralità del mondo delle pmi – ha detto Milazzo nel corso dell’incontro – in Italia paghiamo il 61,8% degli utili d’impresa allo stato. Catania è al quarto posto nazionale. Questo triste posizionamento è dato dal peso delle imposte locali. Si tratta di temi sui quali la classe dirigente, appunto, dovrebbe sentire la necessità di intervenire”.
“Siamo sempre stati sensibili alle sollecitazioni delle organizzazioni di categoria – ha detto Pogliese – sono convinto che il politico debba avere l’umiltà di confrontarsi con chi ha competenze tecniche e specifiche. La pressione fiscale ha raggiunto livelli imbarazzanti, se a questa sommiamo un’eccessiva pressione comunale tocchiamo un parossismo. La mia sensibilità sarà coerente rispetto a queste riflessioni”. “Bisogna costruire le condizioni per lo sviluppo di questa città – ha detto il candidato del centrodestra concludendo l’intervista – Spero che i catanesi comprendano davvero lo spirito che ha animato la mia scelta”.