RAGUSA – E’ il primo pomeriggio di una giornata qualsiasi. All’improvviso un rumore sordo, come di un qualcosa che rotola giù. Un masso di quasi cento chili si stacca dal costone e finisce la propria folle corsa lungo la strada. Proprio mentre c’è un’automobile in transito. E’ un proiettile impazzito che può causare gravi danni. Prima arriva sull’asfalto. E poi colpisce una vettura. Per fortuna dei due occupanti solo nella parte anteriore, fracassando completamente il fanale e rovinando cofano e parte anteriore della carrozzeria. “Ma se fosse finito sull’abitacolo – racconta Giovanni, un uomo di Giarratana che era con il suocero, proveniente dall’ospedale Maria Paternò Arezzo, e stava per immettersi nella bretella che conduce a Ibla – non so proprio dire se oggi potremmo raccontare questa brutta avventura. Paura? Sì, ne abbiamo avuta parecchia. Poi, ho solo potuto fermare l’auto, qualche decina di metri più avanti e, assieme al mio passeggero, tastare tutto il corpo per verificare se eravamo ancora sani. La casualità ha voluto che il proiettile fatto di pietra ci passasse quasi davanti e non ci colpisse di fianco. Altrimenti non so davvero che cosa sarebbe potuto succedere”.
Giovanni è molto provato. Si è già rivolto a un avvocato per comprendere se ci sono gli estremi per l’indennizzo. Trema ancora a ripensare a quell’episodio. Il Comune, subito informato della questione, ha provveduto a chiudere una corsia della strada in questione, la via Risorgimento nel tratto compreso tra l’ingresso di Ibla (viadotto Ottaviano) e l’ospedale Maria Paternò Arezzo. Il transito veicolare è stato deviato su un’unica corsia regolamentando il flusso dei veicoli con un semaforo. La zona interessata è stata oggetto di sopralluoghi da parte della Protezione civile comunale con il supporto della polizia municipale al fine di monitorare il sito e valutare gli ulteriori interventi da attuare. E il caso è già diventato politico. “Il Comune corra subito ai ripari – chiede il consigliere comunale del Pd Mario Chiavola – e si attrezzi per predisporre il consolidamento del roccione. Purtroppo, si tratta di allarmi che, più volte, erano stati lanciati in questi ultimi mesi. Ma senza un’azione preventiva c’era il rischio che si verificassero incidenti del genere. Per fortuna non è accaduto niente di tragico anche se l’auto di un cittadino di Giarratana, colpita dal masso, è rimasta seriamente danneggiata”.