“La nostra posizione in merito alla proposta di riforma del credito gestito dalla Regione è chiara fin dall’inizio, nessun ostruzionismo, nessuna barricata, nessuna difesa a priori dell’esistente purché venga salvaguardata la specificità cooperativa e venga garantito il credito agevolato. E noi riteniamo che questo obiettivo possa essere compromesso dalle regole bancarie laddove non fosse garantita l’attuale condizione che vede la gestione del credito agevolato affidata ad organismi di diritto pubblico come IRCAC e CRIAS piuttosto che vere e proprie banche come l’IRFIS”.
Questo è il punto di vista che le associazioni del movimento cooperativo, AGCI, CONFCOOPERATIVE e LEGACOOP, ha espresso in occasione dell’incontro con l’Assessore regionale all’economia, Gaetano Armao, che ha avviato il confronto tra Governo e cooperative. “Le nostre posizioni – continuano le centrali – le abbiamo espresse compiutamente in commissione bilancio. E sempre in Commissione bilancio abbiamo evidenziato di essere aperti alle innovazioni se queste producono vantaggi per le cooperative siciliane. Prendiamo quindi atto del fatto che l’Assessore ha assicurato di volere individuare soluzioni che diano continuità all’erogazione del credito agevolato. Per noi è il punto di partenza. E ci sembra anche che corrisponda ad un buon metodo l’invito ad indicare due nominativi per la cooperazione e due per l’artigianato nell’ambito del gruppo di lavoro che dovrà occuparsi dello studio della soluzione definitiva. Il nostro obiettivo sarà di contribuire con proposte costruttive, come è nella nostra cultura e nella nostra storia”.