A Catania l’incontro sulla “cooperazione di comunità” di Confcooperative

- Pubblicità -

CATANIA – Prospettive e potenzialità della “cooperazione di comunità” a partire da alcune esperienze già in atto su tutto il territorio nazionale. È il tema dell’incontro promosso da Confcooperative Sicilia tenutosi questa mattina all’hotel Romano Palace di Catania, alla presenza dei vertici provinciali e regionali dell’associazione e di diversi ospiti.

“Siamo convinti che il tema della cooperazione di comunità vada affrontato e discusso sul territorio – ha detto Gaetano Mancini, presidente di Confcooperative Sicilia, introducendo l’incontro – Pensiamo che sia uno strumento importante: nei processi di sviluppo non servono soltanto incentivi, serve una cornice in cui il cittadino sia partecipe, altrimenti ogni progetto è destinato a fallire. Penso alle periferie, all’esperienza della Porta della Bellezza voluta da Antonio Presti a Librino: la cittadinanza l’ha assunta come propria, e dunque eccola ancora lì. Le cooperative di comunità, basate sulla mutualità esterna, sono finalizzate proprio a valorizzare il territorio. Crediamo che se sapremo accompagnare questo progetto, esso potrà avere un futuro importante nel Paese e nella nostra Regione”.

- Pubblicità -

“La cooperazione di comunita è un fenomeno che nasce sui territori con i singoli cittadini – ha confermato  Giovanni Teneggi, referente nazionale di Confcooperative, nel corso della sua relazione – persone che mettendosi insieme riescono a costruire realtà e risultati che sfuggono anche alla grande imprenditoria”. Teneggi ha descritto poi alcuni casi concreti. L’esperienza di Succiso, piccolissimo comune dell’Appennino centrale dove alcune persone, unendosi, sono riuscite a salvare il bar del Paese e dunque tutta la comunità. Quella di Toscolano Maderno, nel bresciano, dove la cartiera locale è stata riaperta salvando la tradizione, la cultura e la storia di un borgo di antica vocazione artigianale. E ancora quella di Dossena, nel bergamasco, che ha superato la crisi del settore minerario grazie ad un sindaco e ad un prete visionari che hanno riaperto la miniera a scopo turistico.

“Di queste storie è pieno il Paese. Non c’è attività economica che non corrisponda ad un luogo – continua il referente di Confcooperative – queste iniziative sono anche e soprattutto un modo di salvare i luoghi dell’Italia profonda, dove gli altri attori dell’economia non riescono ad arrivare. La cooperazione di comunità ha scelto di farlo, adattando alle realtà locali quel motto usato soltanto dalla grande finanza internazionale: ‘Too big to fail’, troppo grande per fallire. Anche il bar di Succiso è troppo grande per fallire”.

Presenti amministratori locali da ogni parte della Sicilia, interessati dal tema della cooperazione di comunità, oltre  ai deputati regionali Giovanni Cafeo (Pd) e Angela Foti (Movimento Cinque Stelle). “Questa attività di divulgazione è utile per far nascere e crescere idee nuove in un contesto sociale come quello siciliano – ha detto Cafeo – In molte realtà manca un sentire comune che la cooperazione di comunità può servire a rilanciare. Dove non ci sono altre strade che quella di provare una strada diversa, questo strumento può essere un’avanguardia di civiltà”.

Il deputato del Movimento Cinque Stelle Angela Foti ha illustrato il disegno di legge proposto dal M5s proprio in merito alla cooperazione di comunità: “Questa iniziativa legislativa parte nella scorsa Legislatura – ha spiegato Foti  – ed è stata messa a disposizione della Commissione Bilancio e delle parti sociali. Abbiamo convocato in  Commissione l’Alleanza delle Cooperative che ha apportato ulteriori migliorie. Lo stesso Statuto siciliano, in qualche modo, prefigura simili firme di cooperazione”. Il deputato ha proseguito illustrando i vari articoli della norma, come integarata dal confronto con il mondo cooperativo.

Un’utile occasione di incontro e confronto su un tema di grande attualità, insomma, conclusasi con le riflessioni degli amministratori locali che hanno sottoposto agli organizzatori domande e curiosità sulla cooperazione di comunità.

- Pubblicità -