Netta contrarietà alla scelta di aumentare i diritti camerali per colmare il disavanzo di bilancio della Supercamera. È la posizione espressa dalle CNA di Catania, Siracusa e Ragusa rispetto a quanto deliberato nelle scorse ore dal Consiglio della Camera del Sud Est.
“Diciamo no ad un aumento dei costi che di fatto segna un passo indietro rispetto a quanto previsto dalla legge nazionale – dicono i vertici delle tre associazioni provinciali CNA – e a quanto avviene nelle altre Camere di Commercio italiane. Siamo contrari a simili scorciatoie, anziché chiedere alla Regione di intervenire per coprire le scelte errate fatte in passato dalla politica siciliana – anche relativamente al trattamento pensionistico dei dipendenti – si sceglie di far ricadere la questione, ancora una volta, sulle spalle delle aziende”.
“In un periodo difficile come quello che stiamo vivendo – concludono i vedici delle CNA di Catania, Siracusa e Ragusa – aumentare i diritti del 50% significa far pagare alle imprese il peso di responsabilità altrui”.