RAGUSA – La scorsa settimana era toccato a Comiso. La notte tra lunedì e martedì scorso a Chiaramonte. Appena 24 ore fa a Pozzallo. Le piccole attività commerciali della provincia di Ragusa sott’attacco. Dai panifici ai tabacchini, dai negozi di abbigliamento alle drogherie: poco cambia. Il modus operandi è lo stesso. Un’auto rubata, un rumore assordante nella notte e la vetrina che finisce in mille pezzi. E’ il classico furto con spaccata. I malviventi puntano ai registratori di cassa. Ma, in realtà, riescono a racimolare pochi spiccioli (chi tiene ormai le banconote in quei posti?). I danni, però, sono incalcolabili.
A fronte di un bottino che, a fatica, riesce a raggiungere sì e no i cento euro, ci si confronta con devastazioni nell’ordine di decine di migliaia di euro. I commercianti della provincia di Ragusa issano bandiera bianca. E si rivolgono, con il sostegno dei rispettivi sindaci, al prefetto. I primi cittadini di Comiso, Chiaramonte e Pozzallo hanno sollecitato il palazzo del Governo a convocare un comitato per l’ordine e la sicurezza. Intanto, dal punto di vista istituzionale, Chiaramonte cerca di accelerare i tempi. E per lunedì è già stata promossa una seduta straordinaria del Consiglio comunale. Proprio per affrontare con dovizia di particolari il fenomeno in questione.
Una necessità dettata anche dal fatto che, la scorsa notte, a Roccazzo, frazione rurale del centro montano, un’auto è finita in fiamme. Atto doloso o cos’altro? I carabinieri indagano. La recrudescenza microcriminale sta creando serie difficoltà agli operatori del commercio già alle prese con una crisi che non conosce confini e che, a fronte di circostanze del genere, inibisce qualsiasi piccolo imprenditore dal riprendere la propria attività. Un problema serio, per la provincia di Ragusa, un tempo considerata isola nell’isola e che oggi sconta le difficoltà degli altri territori siciliani aggravati dall’assenza quasi completa di supporti infrastrutturali, eccezion fatta per un aeroporto di Comiso che non riesce a decollare come dovrebbe. Ma questa è un’altra storia.
Al momento resta la preoccupazione dettata dall’azione di un gruppo di criminali (forse è la stessa banda) che sta girando in lungo e in largo per la provincia dando vita a questi furti con spaccata, tra l’altro nelle zone centrali delle città interessate, mostrando una qual certa spavalderia. Le forze dell’ordine sono già in azione per cercare di individuare i criminali ed assicurarli alla giustizia.