“Siamo soddisfatti delle risposte che ci ha fornito l’assessore regionale alla pesca Edy Bandiera in relazione alle tante problematiche che attanagliano il nostro settore. Adesso aspettiamo che si possa passare ai fatti per un comparto fondamentale per l’economia siciliana”.
Lo afferma Nino Accetta, presidente regionale di Federcoopesca, commentando l’incontro avvenuto qualche giorno fa a Portopalo e sollecitato dalla sua stessa associazione e dall’UGL agroalimentare.
Un confronto per parlare di varie questioni che insistono soprattutto sul problema delle acque territoriali e sullo sconfinamento dei limiti – con i rapporti Italo-maltesi da ridefinire -, le pesche speciali e l’estensione della pesca ravvicinata oltre le 40 miglia.
Per quanto concerne la questione italo-maltese, “lo stato di Malta ha concesso la pesca fino a 25 miglia e questo significa essere praticamente al confine con i nostri limiti e dunque si rischia facilmente di valicarli. Con le conseguenze che ne derivano. Per questo motivo facciamo un plauso all’interessamento dell’assessore che ci ha garantito che personalmente creerà un contatto con il governo maltese per trovare una soluzione”, ha aggiunto Accetta.
Per quanto concerne poi le pesce speciali (di Cicirello e Rossetto), l’assessore ha ribadito l’intenzione di coinvolgere il governo nazionale e il ministero competente “affinché si dia debita considerazione al peso della pesca siciliana”.