CATANIA – Attimi di paura stamattina presso gli uffici della Prefettura di via Etnea. Intorno alle 9.30 alcuni individui si sono introdotti nell’edificio minacciando di buttarsi dal cornicione che da sul cortile interno se non avessero avuto risposte dalle Autorità. Alla base della protesta il problema degli alloggi. Il gruppo, già seguito dai servizi sociali, chiederebbe l’assegnazione di case popolari e non sarebbe nuovo a gesti del genere.
I manifestanti non sarebbero tuttavia collegati al gruppo dei “disagiati” che per mesi ha condotto una protesta all’interno della Cattedrale di piazza Duomo. Lavoro e casa le rivendicazioni degli occupanti che soltanto in occasione della Festa di Sant’Agata hanno rinunciato al loro presidio rifiutando al contempo le mediazioni proposte dall’Amministrazione comunale. Era stato il sindaco di Catania Enzo Bianco a denunciare il rischio di strumentalizzazione della protesta. Mentre la Digos, a gennaio, aveva emanato un avviso orale nei confronti di uno dei leader dei “disagiati”, successivamente arrestato in flagranza di reato mentre cercava di rubare cavi di rame e tubi d’acciaio in un cantiere edile a Misterbianco.
Diverso il caso dei manifestanti che oggi hanno presidiato la Prefettura. Sul posto sono intervenuti Vigili del Fuoco e Polizia. In attesa di trovare un punto d’incontro, i pompieri hanno proceduto a sgomberare il cortile interno dai veicoli per posizionare il materasso di salvataggio. Un tema, quello dell’emergenza abitativa, che si conferma centrale nel dibattito pubblico catanese.