Sgarbi verso l'addio dopo le polemiche. Dimissioni entro fine marzo

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PALERMO – Vittorio Sgarbi lascerà entro il mese l’Assessorato regionale ai Beni Culturali. E’ più di un rumor quello che circola in queste ore nei Palazzi palermitani, dove si parla anche della data delle dimissioni del critico d’arte Secondo Repubblica Palermo, infatti, nel documento approvato dalla conferenza dei Capigruppo firmato dal Presidente dell’ìARs Gianfranco Micciché  si fa riferimenti al 27 marzo come data di addio di Sgarbi alla Regione Siciliana. Il critico sceglierebbe insomma il seggio parlamentare, guadagnato con il “paracadute” proporzionale dopo la sconfitta nel collegio uninominale di Acerra con il deputato e candidato premier del Movimento Cinque Stelle Luigi Di Maio.

A tre mesi dalla nomina termina dunque l’esperienza di Sgarbi nel governo Siciliano. Cento giorni segnati da innumerevoli polemiche e dalle immancabili performance televisive dell’Assessore, che più di un volta avevano creato qualche imbarazzo al Presidente della Regione Musumeci. Da ultimo, in occasione del voto per le Politiche del 4 marzo, avevano destato scalpore le critiche rivolte da Sgarbi ai meridionali, “colpevoli” di aver premiato il M5s in molti collegi uninominali facendo “cappotto” in Sicilia e Puglia. Frasi che avevano suscitato aspre polemiche. Portando ad una raccolta di firme in rete per chiedere a Musumeci di rimuovere l’Assessore e da ultimo alla mozione di censura annunciata dal gruppo parlamentare all’ARS del M5s.

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Iniziative che il critico d’arte aveva accolto con il consueto atteggiamento, annunciando di voler resistere al governo regionale: “Quando nella vita non si ha nulla da fare per sé e per gli altri, si raccolgono firme e si sottoscrivono manifesti”, aveva scritto su Facebook qualche giorno fa. In queste ore, invece, la decisione di lasciare la Sicilia per il seggio a Montecitorio. E già nei corridoi di Palazzo d’orleans è partito il toto-nomi su chi Musuemci potrebbe scegliere per sostituire l’Assessore dimesso. Il secondo in tre mesi: sotto le Feste era stato il responsabile dei rifiuti Vincenzo Fuguccia a lasciare, sostituito dal veneto Alberto Pierobon. Adesso per Musumeci sarebbe tempo di sostituire un’altra casella del suo governo.

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