Red Canzian tra aneddoti e curiosità sul suo primo album da solista, "Testimone del Tempo"

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CATANIA – “Se potessi, non conserverei questa politica e io ho creduto e mi sono speso per la politica diversi anni fa”.

E’ ciò che Red Canzian, il bassista più famoso d’Italia, non testimonierebbe di questo tempo che viviamo, parafrasando il titolo del suo album “Testimone del tempo”: lo abbiamo incontrato ieri pomeriggio e il cantautore, reduce anche del successo sanremese, si è concesso ai giornalisti con il solito garbo e la consueta signorilità parlando dell’ultima fatica cantautorale, delle eccellenti collaborazioni che si sono create per questo album – da Renato Zero ad Ermal Meta, da Enrico Ruggeri a Ivano Fossati ai figli che saliranno con lui anche sul palco per il tour che inizierà a maggio e che toccherà anche Catania e Palermo il 22 e il 23 maggio -, del suo rapporto con la musica passata e presente e della sua testimonianza dei tempi che i più giovani non hanno vissuto ma che attraverso lui si riescono a riscoprire e anche ad amare.

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“Nel concerto che sto allestendo per il tour ci saranno 2 ore e mezza di musica, di 50 anni di musica, raccontati e cantati. Un viaggio che toccherà note e luoghi lontani ma anche vicini. Con me sul palco mia figlia Chiara come vocalist e mio figlio Phil alla batteria e anche come direttore musicale. E poi tantissimi giovani”.

Insomma lo storico membro dei Pooh – “ormai sono diventato maggiorenne e posso camminare da solo, uscire da casa e tornare perché mi hanno dato le chiavi”, dice a proposito della sua carriera da solista ormai intrapresa da qualche anno dopo lo scioglimento definitivo della mitica band – intraprenderà un viaggio musicale in tutti i generi che hanno accompagnato la sua vita, iniziando dal rock ‘n roll, per passare al beat, al prog, alla grande canzone d’autore, agli anni nella famosa band fino alla rinascita come solista.

Canzian si confessa a ruota libera perché “Ognuno ha il suo racconto”, come recita la canzone portata a Sanremo – una ventata di rock che ha scosso l’Ariston dalle tante note amorose – e Canzian ha molto da raccontare: l’attenzione ai dettagli, la ricercatezza nelle composizioni e anche il piacere di incidere e suonare. Tutte cose che gli fanno brillare gli occhi, felici come quelli di un ragazzino al primo album ma anche consapevoli del duro lavoro che comporta la nascita di una nuova fatica musicale e la perseveranza che sta dietro a una carriera che dura da oltre 50 anni.

 

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