CATANIA – “Il Tar di Catania ha in questo momento una giacenza di 27.690 processi: questo dato fa riferimento al 31 dicembre 2017 ed è in calo rispetto al 2016 quando i processi in giacenza erano 35.410″.
E’ uno dei dati di cui va più orgoglioso il presidente del Tar etneo Pancrazio Maria Savasta, insediatosi lo scorso novembre alla guida del tribunale amministrativo e già soddisfatto per i piccoli risultati ottenuti. Tra i quali un protocollo d’intesa, siglato lo scorso 7 marzo con l’Ordine professionale degli Avvocati, che consente di abbattere molti processi grazie al sistema delle extra udienze: ciò serve per i processi non più attivi.
“Resta però il problema dell’organico: ciò comporta una diminuzione di circa 120-150 sentenze per ogni magistrato. In questo momento sono 3 per ogni sezione a fronte di 23 che prevede la pianta organica”.
E’ scesa però lo stesso la giacenza ma al contempo c’è stato anche un calo dei ricorsi: -7% rispetto al 2016.
Per espletare questa ingente mole di lavoro, a dicembre è stata bandita una selezione per svolgere delle udienze straordinarie con giudici che provengono da altri tribunali: fino a giugno ci saranno queste udienze su ricorsi datati. “Al mio insediamento ho trovato ricorsi del 1982, per fortuna adesso risolti”, dice Savasta.
Ecco l’intervista realizzata con il presidente del Tar prima dell’inaugurazione dell’anno giudiziario.
