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CATANIA – Un albero per ogni vittima della mafia ma anche per diffondere la cultura del verde e del rimboscamento della città. Questi gli obiettivi che Legamebiente Catania si è prefissa con l’iniziativa “100 alberi per Catania” e che ha preso il via questa mattina con la piantumazione dei primi 15 alberi in via Plebiscito. Proprio nella storica via catanese si è deciso, in collaborazione con l’associazione “Libera” di intitolare questi primi 15 alberi a chi ha perso la vita per osteggiare il fenomeno mafioso.
Gli altri 30 alberi che completeranno la piantumazione in via Plebiscito sono stati messi a disposizione dal Comune di Catania: “già abbiamo comprato 300 alberi”, ha dichiarato il primo cittadino Enzo Bianco assistendo all’evento al quale è stato dato l’onore di intitolare il primo albero proprio ad un sindaco, Angelo Vassallo, ucciso per aver difeso, con spirito ambientalista, il suo territorio da interessi mafiosi.
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Ad effettuare le successive intitolazioni sono stati, poi, i ragazzi dell’I.C. “A. Vespucci”, la scuola del quartiere, coinvolta preventivamente da Legambiente in un processo di formazione sulla tutela dei beni comuni e sulla importanza degli alberi e del verde pubblico.
Lo scopo del progetto, secondo la presidente di Legambiente Catania, l’avvocato Viola Sorbello, va al di là della semplice piantumazione degli alberi. L’obiettivo finale è, piuttosto, quello di sollecitare il senso di appartenenza a una comunità che ha cura e rispetto dei luoghi che abita, primo passo verso una più globale attenzione per la salute di tutto il nostro pianeta. Un alto risultato che, certamente, si può raggiungere solo se si alleano tutte le forze positive della città. Ed oggi la buona riuscita dell’evento si deve al lavoro congiunto di associazioni, scuole, residenti, cittadini, anche provenienti da altri quartieri, che hanno trovato nell’Amministrazione comunale di Catania un interlocutore sensibile al tema ambientale.
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