CATANIA – Non solo Cinque Stelle. Nel contesto della vittoria schiacciante conseguita in Sicilia dal Movimento guidato da Luigi Di Maio – 28 a 0 il risultato ottenuto dai grillini nei collegi uninominali – è il proporzionale a portare in Parlamento i rappresentanti degli altri partiti. Alcuni dei quali “ripescati” dopo la sconfitta subita negli scontri diretti con gli esponenti del M5s.
GLI ELETTI ALLA CAMERA – Ma andiamo con ordine. Anche nel proporzionale i Cinque Stelle si dimostrano egemoni portando a Montecitorio una fitta schiera di rappresentanti. Si tratta di Adriano Varrica (Palermo), Valentina D’Orso (Palermo), Santi Cappellani (Catania-Acireale), Luciano Cantone (Catania-Acireale), Gianluca Rizzo (Ragusa-Siracusa-Paternò), Filippo Scerra (Ragusa-Siracusa-Paternò), Antonella Papiro (Enna Messina), Antonio Lombardo (Marsala-Bagheria), Caterina Licatini (Marsala-Bagheria), Azzurra Cancelleri (Gela-Agrigento-Mazzara), Filippo Perconti (Gela-Agrigento-Mazzara), Rosalba Cimino (Gela-Agrigento-Mazzara), Dino Terrana (Gela-Agrigento-Mazzara) e Angela Raffa (Enna-Messina). Due seggi sarebbero ancora in bilico: a dividerli, qualora il proporzionale dovesse ulteriormente premiare i Cinque Stelle, sarebbero Davide Aiello, Chiara Di Benedetto e Danilo Maniscalco.
Secondo per numero di deputati eletti il gruppo di Forza Italia, che in Sicilia rovescia le percentuali nazionali ottenendo una media di circa il 20% a fronte del 5 della Lega – dato che conforta il commissario regionale Gianfranco Micciché: ad entrare in Parlamento sarebbero l’uscente Francesco Scoma (Palermo), Antonino Germanà (Messina-Enna) – reduce da una candidatura alle Regionali con Alternativa Popolare con il centrosinistra – Antonino Minardo (Catania-Acireale), Matilde Siracusano (Marsala-Bagheria), l’ex ministro Stefania Prestigiacomo (Siracusa-Ragusa-Paternò), Giusy Bartolozzi (Marsala-Bagheria) – giudice e compagna dell’Assessore Regionale all’Economia Gaetano Armao – e Ugo Zagarella (Marsala-Bagheria), emanazione del commissario regionale Micciché.
In linea con la deludente performance nazionale la rappresentanza parlamentare siciliana del Partito Democratico, che porta a Montecitorio soltanto quattro deputati: Daniela Cardinale (Gela-Agrigento-Mazara), nipote dell’ex ministro e leader di Sicilia Futura Totò, il segretario regionale – dimissionario – Fausto Raciti (Ragusa-Siracusa-Paternò) il rettore dell’Università di Messina Pietro Navarra (Enna-Messina) e il segretario del partito a Palermo Carmelo Miceli (Marsala-Monreale).
Per quanto riguarda la Lega, il partito che ha conquistato la leadership del centrodestra deve accontentarsi di due deputati. Si tratta di Alessandro Pagano (Palermo) e Carmelo Lo Monte (Messina-Enna) Non è escluso però in un riconsegno, un seggio in più alla lega – che andrebbe a Fabio Cantarella – a discapito di Forza Italia. La Lega vince comunque la sfida per il secondo posto con Fratelli d’Italia, ottenendo percentuali più alte in tutta l’isola. Ad entrare in Parlamento per il partito di Giorgia Meloni non sarebbe però il coordinatore siciliano Manlio Messina (Catania-Acireale), penalizzato dalla mancata elezione di Meloni nel proporzionale. A Roma andrà Carmela Bucalo (Messina-Enna) cui farà compagnia Carolina Varchi (Marsala-Monreale). Dall’altra parte dell’arco costituzionale, Liberi e Uguali di Pietro Grasso fa entrare a Montecitorio soltanto l’uscente Erasmo Palazzotto (Palermo) e Guglielmo Epifani (Messina-Enna).
GLI ELETTI AL SENATO – Per quanto riguarda Palazzo Madama, anche qui il Movimento di Di Maio incassa un folto numero di senatori. A rappresentare i pentastellati in Sicilia occidentale saranno Antonella Campagna, Vincenzo Santangelo, Cinzia Leone, Fabrizio Trentacoste; nella Sicilia orientale, invece, Mario Michele Giarrusso, Cristiano Anastasi e Barbara Floridia. Tre senatori a Forza Italia: l’ex Presidente del Senato Renato Schifani per la Sicilia occidentale; l’ex presidente dell’Ente fiera di Messina Urania Papatheu – vicinissima al commissario regionale Micciché – e l’uscente Gabriella Giammanco, entrambe per la Sicilia orientale.
Per il Partito Democratico passa per la Sicilia orientale Valeria Sudano – nipote dell’ex senatore Mimmo e compagna del campione di preferenze del Pd in Sicilia, Luca Sammartino – e il Sottosegretario alla Salute Davide Faraone, viceré di Matteo Renzi in Sicilia, per la parte occidentale dell’isola. Al Senato la Lega piazza la capolista Giulia Bongiorno, eletta nella circosrcizione Sicilia occidentale, mentre per Fratelli d’Italia in quota #DiventeràBellissima è ripescato, per la Sicilia orientale, l’ex sindaco di Catania Raffaele Stancanelli, battuto nel proporzionale. Per Liberi e Uguali, infine, passa il Presidente del Senato Pietro Grasso (Palermo).