CATANIA – Era il 2007 quando per la prima volta venne celebrata la giornata del Braille, un’occasione per riflettere e per esaltare questo importante strumento di integrazione che – sebben abbia quasi 200 anni – non ha mai perso il suo valore e la sua importanza.
Con la legge 126 del 2007, voluta dall’allora onorevole Enzo Bianco – oggi sindaco di Catania – si è, dunque, deciso di istituzionalizzare questa Giornata tant’è che in tutta Italia sono diverse le manifestazioni che vengono dedicate e organizzate.
A Catania l’Unione italiana ciechi e degli ipovedenti, con in testa la sua presidente Rita Puglisi, ha dato vita alla manifestazione “Braille in Movimento” organizzata presso il liceo Nicola Spedalieri di Catania.
Moderata dalla giornalista Sarah Donzuso e dal tiflologo Nando Sutera, la giornata ha visto alternarsi sul palco diverse testimonianze sia di educatrici che di persone non vedenti che hanno esaltato il Braille e hanno raccontato importati testimonianze di come la cecità non è un limite: racconti emozionanti, come quello del campione paraolimpico di nuoto Livio Belluso o come quella di Angelo Bella, campione di sci e di ciclismo. E ancora le testimonianze degli insegnanti e di chi ogni giorno propone diverse attività che aiutano a conoscere il Braille ma soprattutto a superare le difficoltà che ancora questa società innalza.
“Abbiamo voluto dedicare questa giornata al movimento perché la postura, il movimento, sono per noi elementi importantissimi”, da detto la presidente Rita Puglisi ricordando le tante iniziative che l’Unione sta portando avanti per promuovere sempre di più la cultura della prevenzione attraverso protocolli che pongono la sezione di Catania tra le più attive.
Presente all’iniziativa anche il sindaco di Catania Enzo Bianco che ha manifestato il suo apprezzamento per ciò che gli studenti dello Spedalieri stanno facendo e che rappresenta un segnale molto importante per quell’integrazione che si deve perseguire”.
Il sindaco ha poi ricordato come “proprio a Catania esiste una Stamperia regionale Braille che possiede una struttura divulgativa, il Polo Tattile Multimediale, unica nel suo genere in Europa perché mette insieme un Museo Tattile, un Giardino sensoriale, un Bar al buio e un’esposizione di tecnologie innovative per migliorare le condizioni di vita dei non vedenti. La mia vicinanza a questo mondo – ha detto il Sindaco – risale a quando conobbi l’assistente sociale Rossella Politi, oggi non più tra noi, che mi guidò alla sua scoperta spiegandomi come, con piccole iniziative, fosse possibile migliorare la condizione di chi non vede. Da allora ho cercato sempre di fare dei passi in questa direzione: nella mia sindacatura di qualche anno fa, per esempio, decisi di assumere dei centralinisti non vedenti, cosa che nessuno aveva mai fatto”.
Durante la mattinata sono state portate avanti delle attività sia nella Biblioteca dello Spedalieri con laboratori di Braille, Aptica, Tifloinformatica e Lettura dei Classici mentre in Palestra sono state fatte delle dimostrazioni pratiche di alcune discipline sportive.