Anche in Sicilia un piano di gestione per le pesche speciali. Federcoopesca:"no a facili polemiche ambientaliste"

Federcoopesca
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SICILIA – Con Decreto Direttoriale del 14 Dicembre 2017 il MIPAAF di Roma ha autorizzato la Sicilia ad effettuate la pesca del rossetto (aphia minuta) e del cicirello (Gymnammodites cicerelus) ai fini scientifici per la raccolta dati fino al 31.03.2020. Il Decreto autorizzativo è stato pubblicato sul sito del Dipartimento Pesca in data 26 gennaio 2018 insieme all’elenco delle imbarcazioni autorizzate alla pesca sperimentale.

“Grande è l’entusiasmo nelle marinerie siciliane che vedono un sogno diventare realtà. Finalmente dopo sette lunghi anni di attesa anche la Sicilia avrà la possibilità, entro maggio del 2020, di presentare ai competenti uffici Europei, il proprio piano di gestione delle pesche speciali rossetto e cicirello”, dice il presidente Regionale di Federcoopesca Nino Accetta che aggiunge: “La raccolta dati servirà a dimostrare la sostenibilità economica dell’iniziativa e soprattutto che l’impiego dell’attrezzo non causa danni alle altre specie ittiche e all’ambiente. Prendiamo tuttavia le distanza da posizioni intransigenti ambientaliste che, in questi giorni, strumentalmente, protestano per l’autorizzazione ottenuta, poichè siamo convinti che è solo attraverso la regolamentazione condivisa che riusciremo a combattere l’illegalità e soprattutto ad educare i pescatori al rispetto dell’ambiente marino, l’unica fonte per il sostentamento delle proprie famiglie.

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Non dimentichiamo che altre Regioni prima di noi – Liguria, Toscana e Puglia – hanno già un Piano di Gestione che li vede impegnati, ogni anno, in questo tipo di attività.

La Regione Calabria ha ottenuto la stessa nostra autorizzazione e ha iniziato da quest’anno la pesca sperimentale del cicirello e del rossetto.

I Regolamenti Comunitari vanno rispettati e l’unica strada percorribile è  quella della legalità e cioè arrivare alla formulazione di un Piano di Gestione delle Pesche Speciali attraverso la pesca sperimentale capace di reperire quei dati necessari alla ricerca per riempire di contenuti seri un Piano di Gestione. Invitiamo i tanti delusi, senza motivo, ad informarsi prima di accusare e gridare allo scandalo, inveendo contro le forze dell’ordine (Capitaneria di Porto ed altro) che in questi giorni hanno dimostrato serietà controllando, come sempre, le imbarcazioni da pesca in attività”, conclude il presidente Nino Accetta.

Sul sito del Dipartimento pesca della Regione Siciliana è possibile trovare il Decreto Direttoriale di autorizzazione e l’elenco delle imbarcazioni da pesca autorizzate alla pesca sperimentale del Rossetto e del Cicirello.

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