“Aprite il nuovo ospedale di Ragusa”: comitato di cittadini sollecita le autorità a rendere funzionante il nosocomio costato 58 milioni di euro

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RAGUSA – Il nuovo ospedale di Ragusa, 58 milioni di euro per realizzarlo, non è ancora aperto. E tutto ciò sebbene la struttura di contrada Cisternazzi, alla periferia della città, sia sostanzialmente completa. E sebbene nell’estate scorsa, in concomitanza con una vicenda convulsa, l’ex direttore generale dell’Asp Maurizio Aricò, avesse tentato, per così dire, un’azione di forza programmando i trasferimenti dagli attuali nosocomi nel giro di una settimana. Ma tutto si era risolto in un flop di clamorosa portata, con notevole dispendio di risorse e di energia su cui si sta ancora indagando. L’attuale commissario straordinario, Salvatore Lucio Ficarra, se la sta prendendo molto più comoda. Perché la materia non è semplice da trattare. Intanto, però, la popolazione ragusana ha deciso di mobilitarsi. Ed ecco perché una parte politica, quella del centrosinistra, si è adoperata per fare nascere un comitato di cittadini che possa fungere da stimolo nei confronti delle istituzioni e di tutte quelle autorità che, a qualsiasi titolo, hanno il potere per fare in modo che arrivino delle risposte.

 

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Il comitato ha organizzato sabato scorso un appuntamento di sensibilizzazione nel centro storico superiore della città. In via Roma, centinaia di persone presenti, tutte con addosso il simbolo della protesta, una maglietta bianca con il logo dell’ospedale e la richiesta di apertura. Il comitato inoltre conta su un gruppo su Facebook che supera le settemila adesioni. Cifre che forniscono fin troppo chiaramente l’idea di come la questione sia particolarmente sentita in città. Da notare anche la partecipazione di residenti provenienti da Santa Croce Camerina, Chiaramonte Gulfi, Monterosso Almo e Giarratana che, facendo parte del comprensorio, hanno voluto aderire alla manifestazione. Ad aprire i lavori è stata la presidente del comitato, l’avvocato Anna Cilia, che, oltre ad avere introdotto l’iniziativa, ha ringraziato i presenti facendo appello per una partecipazione ancora più massiccia in vista delle prossime occasioni, ribadendo il fatto che il comitato non ha alcun colore politico e che è aperto a tutti i liberi cittadini. Ha preso la parola, oltre agli altri componenti del direttivo, il fondatore del comitato, Peppe Calabrese, il quale ha comunicato che l’organismo sarà ricevuto mercoledì mattina alle 12 dal commissario straordinario dell’Asp di Ragusa, Salvatore Lucio Ficarra, mentre ancora il prefetto non ha risposto alla richiesta di convocazione.

 

E’ stato chiarito che il comitato proseguirà la propria azione sino in fondo. E che lo stesso non si fermerà sino a quando non sarà fissata una data, quella dell’apertura dell’ospedale. Non è da escludere che, dopo una ulteriore riunione del direttivo che seguirà il confronto con Ficarra, si possa decidere di attivare un presidio h24 in un sito che sarà regolarmente autorizzato. “Siamo persone civili, pacifiche, che non intendono disturbare nessuno – è stato spiegato dai componenti del comitato – ma intendiamo avere conto e ragione rispetto a una richiesta che è particolarmente avvertita da tutta la città. La salute è un diritto di tutti. E che teniamo in modo particolare a Ragusa lo testimonia il fatto che abbiamo scelto via Roma per la manifestazione allo scopo di dare un segnale sul fronte della rivitalizzazione. Abbiamo anche invitato il sindaco a partecipare all’iniziativa di ieri pomeriggio. E però ha scelto di non essere presente. Ribadiamo con forza che la città di Ragusa merita un ospedale nuovo non foss’altro perché il Civile è stato dichiarato inagibile e, in più, abbiamo ottenuto 58 milioni di finanziamenti per realizzare una struttura che oggi, benché completa, non è stata ancora aperta. E tutto ciò non lo possiamo trascurare”.

 

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