RAGUSA – Tanto tuonò che piovve. Sulla spinta delle proteste sempre più veementi che, fomentate dai genitori, hanno interessato, in pratica da quando è stato attivato, l’8 gennaio scorso, quindi circa un mese fa, il servizio di refezione scolastica a Ragusa, il Comune ha deciso di revocarlo con effetto immediato.
“Il Settore VIII – pubblica istruzione, politiche per la famiglia – ha messo in atto il provvedimento di revoca, con effetto immediato – è scritto in una nota diffusa nel primo pomeriggio di oggi – nei confronti della ditta Stefano srl per l’appalto in corso del servizio di refezione scolastica. Si rende noto pertanto all’utenza che il servizio rimarrà sospeso per i prossimi giorni, per riprendere nel corso della prossima settimana. Tale comunicazione è stata trasmessa ai dirigenti scolastici per la più ampia diffusione alle famiglie interessate. Si assicura l’utenza che i crediti accumulati con l’acquisto dei pasti saranno mantenuti con le modalità che saranno rese note nei giorni successivi”.
Dunque un successo su tutta la linea per il comitato dei genitori che, più volte, nel corso di questi ultimi giorni, aveva sollecitato l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Federico Piccitto ad assumere provvedimenti specifici. E se la giunta, dopo una serie di riunioni tumultuose con le mamme e i papà a palazzo dell’Aquila, alla presenza anche dei consiglieri comunali e di alcuni esponenti politici, aveva fatto sapere di avere avviato le procedure di revoca, provvedimento che non aveva soddisfatto chi si lamentava perché in questo modo, di fatto, la ditta continuava ad operare, oggi l’ente comunale è sceso in campo in maniera netta e chiara, anche dopo avere ricevuto le controdeduzioni della ditta in risposta a numerose contestazioni sollevate da palazzo dell’Aquila, revocando l’affidamento che era stato ottenuto dalla Stefano srl per tre mesi in seguito a una regolare gara d’appalto. Alla ditta, in particolare, è stato contestato di non essersi attenuta ai contenuti del capitolato e, soprattutto, di avere prodotto in varie occasioni cibo sgradevole e non all’altezza delle aspettative. Altro nodo cruciale quello riguardanti le diete speciali che, per stessa ammissione del titolare della Stefano srl, Franco Flaccavento, in più di una occasione non erano state predisposte, con ciò procurando un serio problema per gli studenti destinatari. Flaccavento, ad ogni modo, si era difesa a spada tratta e, oltre ad avere predisposto la risposta alle contestazioni sollevatigli, nei giorni scorsi aveva dichiarato di sentirsi vittima di una vicenda che non lo riguardava direttamente ma che aveva sfondi politici e che, alcune mamme, la maggior parte, erano state sobillate da altre non si capisce bene per quale motivo. Adesso, dopo la revoca, il Comune dovrà disporre un provvedimento temporaneo per consentire la prosecuzione del servizio in attesa che possa essere aggiudicata una nuova gara. Da aggiungere, altresì, che ieri il comitato dei genitori aveva organizzato un sit in di protesta proprio di fronte a palazzo di Città per sollecitare il Comune ad adottare il provvedimento di revoca. Sit in che, adesso, alla luce di quanto accaduto, è stato naturalmente revocato.