CATANIA – Ottantacinque euro mensili di aumento sul tabellare, un solo contratto che ne sostituisce sei precedenti e mette insieme tre comparti: Agenzie fiscali, Ministeri ed Enti pubblici non economici (EpNE). È il nuovo contratto nazionale 2016/2018 delle Funzioni centrali del pubblico impiego che è stato illustrato a Catania ai dipendenti iscritti alla Cisl Fp provenienti dai territori della Sicilia orientale.
«È stato un negoziato complesso – esordisce Angelo Marinelli, segretario nazionale Cisl Fp – a causa dei vincoli finanziari ed economici in cui si è mossa la trattativa. Abbiamo però superato una situazione incancrenita e ferma da otto anni: abbiamo ottenuto 85 euro medi di aumento mensile, viene migliorata la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro e c’è la ripresa del cammino di tutela del potere d’acquisto e di tutela sindacale».
Per quanto riguarda l’ordinamento professionale, la riforma del sistema classificatorio viene assegnata a una commissione paritetica, Aran-sindacati, che dovrà concludere tempo fino a maggio. Si potrà dopo mettere mano alla piattaforma del nuovo contratto 2019-2021, per dare risposta alle aspettative di valorizzazione economica e professionale che tanti dipendenti aspettano da anni.
Per lunedì 5 febbraio, si prepara una nuova mobilitazione unitaria nazionale. «Si tratta di un sit in presso tutte le presidenze delle Regioni italiane – spiega Paolo Montera, segretario generale Cisl Fp Sicilia – e, in Sicilia, spingeremo perché anche il presidente Musumeci faccia la propria parte per costituire i fondi delle autonomie locali, della sanità e dei dipendenti regionali anche loro in difficoltà».
Nell’assemblea, spazio anche all’assicurazione per colpa grave, a tutela di tutti i dipendenti pubblici, e alla tornata elettorale per eleggere le rappresentanze sindacali unitarie del pubblico impiego da tenersi il 17, 18 e 19 aprile. «Si tratta di un grande investimento della Cisl Fp – dice Armando Coco, segretario generale Cisl Fp Catania – per consentire al singolo operatore iscritto di potersi assicurare gratuitamente, con un massimale di 250mila euro e con una retroattività di dieci anni».
«La fase dell’elezione delle Rsu – aggiunge – coinvolge oltre l’80% dei lavoratori del Pubblico impiego. Entro il 14 febbraio, le amministrazioni dovranno fornire gli elenchi dei dipendenti, entro il 9 marzo dovranno essere presentate le liste. La Cisl Fp metterà al centro la persona, per dare forza e dignità ai lavoratori del pubblico impiego che danno servizi ogni giorni ai cittadini».