MALETTO (CT) – Fermo convalidato da parte del Gip di Catania nei confronti del 39enne, V.S., che lo scorso 26 gennaio avrebbe ucciso a Maletto la madre: Nunziata Sciavarello, di 80, è stata trovata nella sua casa con il cranio fracassato.
Il delitto al momento è senza un movente perché l’indagato non ha fornito grandi particolari: all’arrivo dei Carabinieri l’uomo è stato trovato accanto alla madre senza vita e in stato di evidente confusione. Tant’è che non ha saputo spiegare quanto fosso accaduto né ha potuto fornire elementi utili alle indagini. I due vivevano insieme e l’uomo spesso aveva manifestato delle difficoltà psichiche: ed è proprio su questo che puntano gli inquirenti considerando anche che in passato il 39enne era stato sottoposto a tre Trattamenti sanitari obbligatori. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, avrebbe ucciso la madre con tanta violenza forse per un raptus.
Il figlio non ha risposto neppure alle continue chiamate al telefono di casa e al suo cellulare che continuavano ad arrivare dalla sorella, che era preoccupata per non essere riuscita a mettersi in contatto con la madre, come faceva tutti i giorni, anche più volte al giorno. Per questo ha fatto scattare l’allarme e fatto intervenire i carabinieri e la macabra scoperta.